A Boston nuovo intervento al cuore per Mariarosaria

Dopo che aveva accusato un forte mal di testa è ritornata al Boston Childrens Hospital per essere sottoposta a dei controlli e poi è emersa la necessità di procedere rapidamente ad una nuova operazione

Redazione – A Boston Mariarosaria ha dovuto subire un nuovo intervento al cuore.

Dopo che aveva accusato un forte mal di testa è ritornata al Boston Childrens Hospital per essere sottoposta a dei controlli e poi è emersa la necessità di procedere rapidamente ad una nuova operazione.

La notizia del nuovo intervento l’hanno fatta sapere i familiari che, attraverso i social, aggiornano costantemente le tante persone che sono in apprensione per le sue condizioni di salute.

La piccola che ha 8 anni fu sottoposta ad un delicato intervento al cuore lo scorso 10 aprile e dopo settimana dopo fu dimessa dall’ospedale, con l’intervento perfettamente riuscito. Era ritornata con i suoi genitori ed il fratellino nell’appartamento della città statunitense ed il suo quadro clinico è stato costantemente tenuto sotto controllo per verificare che il decorso post-operatorio andasse via liscio.

Ma qualcosa non è andato liscio perché il 21 aprile la piccola ha accusato un forte mal di testa che l’ha fatta ritornare nell’ospedale di Boston nel reparto Emergency, come hanno fatto sapere i familiari: “Mariarosaria ha accusato un mal di testa e siamo dovuti andare al reparto Emergency del Boston Childrens Hospital. Nelle successive ore è stata trasferita per controlli nel reparto di cardiologia. A tutt’oggi Mariarosaria è ricoverata al Hale building Boston children’s hospital e vi resterà per i prossimi giorni. Sta bene, è monitorata per accertamenti”.

Così è dovuta ritornare in sala operatoria nel pomeriggio del 24 aprile ed è uscita nella tarda serata. I medici della clinica di Boston hanno deciso di installare un pacemaker che aiuterà il cuore di Mariarosaria nel momento in cui dovessero verificarsi delle complicanze.

Intanto il messaggio che arriva dall’Italia è: “Piccola Guerriera, ultimo sforzo. Siamo tutti con te”.

GiSpa