Addio al vicequestore Antonio Vinciguerra

È stato stroncato da un male incurabile lottando fino all’ultimo respiro

 

 Redazione – Non c’è stato nulla da fare ed il male del secolo ha mietuto per l’ennesima volta una vittima ed è capitato al vice questore Antonio Vinciguerra che ha lottato fino all’ultimo respiro.

Aveva 54 anni e come ha lottato durante la sua vita contro la malavita, così ha cercato di fare contro questo male che quando ti aggredisce non ti lascia scampo.

È stato un uomo che professionalmente portava avanti la sua bandiera con decisione e fierezza, e lo si è visto nelle zone in cui è stato: nei commissariati di San Ferdinando a Napoli, di Ischia e Sorrento, prima di essere promosso ai vertici della Digos di Napoli.

Una promozione avvenuta come coronamento di una brillante carriera che lo ha portato sempre ad assumere dei ruoli importanti, e di quanto aveva messo in atto durante la sua permanenza nei vari commissariati.

Con i suoi dipendenti ha avuto un rapporto oltre il lavoro, un rapporto umano che lo hanno fatto essere ben visto da molti, tanto che per lui il commissariato costiero era diventato una seconda famiglia e che oggi alla sua dipartita, in chi lo ha conosciuto, ne sono restati esterrefatti e quasi increduli.

 

GISPA