Addio a Metteo Cinque, il poliziotto antimafia

È spirato nella sua casa di Vico Equense dove si era ritirato a vivere dopo la pensione

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Foto tratta da Wikipedia

 Vico Equense – Addio a Metteo Cinque, il poliziotto antimafia è spirato nella sua casa della cittadina costiera dove si era ritirato a vivere dopo la pensione.

All’età di 74 anni lascia la moglie Timotea e due figli, ed i suoi funerali si svolgeranno nella mattina del 4 gennaio alle 10.00, nella cittadina equense.

È stato il dirigente della Squadra Mobile di Napoli e negli anni ’80 e ’90 combatte la lotta alla camorra, e di quegli anni si ricordano vari episodi più noti della storia della camorra violenta: il suo blitz all’ospedale Ascalesi per bloccare gli esponenti della famiglia Giuliano dei Forcella che voleva portare via il cadavere del boss, crivellato di colpi.

Fu anche dirigente della fu Criminalpol e sotto la sua direzione si sono formati alcuni tra i migliori dirigenti della polizia italiana. Dopo fu promosso questore, ed in Sicilia resse le fu questure di Trapani e Palermoin Campania quella di Salerno.

Fu anche arrestato perché fu accusato da un pentito di camorra e dopo 8 anni fu completamente scagionato e riabilitato, chiuse la carriera da questore di Catanzaro.
Il questore di Catanzaro che è lo è stato dopo di lui lo ricorda una persona molto, molto in gamba.