Al Moro la jazzista Chiara Civello in concerto

Un’altra grande esclusiva al venerdì prossimo 22 marzo, la jazzista salirà sul palco accompagnata da Seby Burgio (pianoforte) e Federico Scettri (batteria, elettronica)

 

 Immagine correlataCava de’ Tirreni – La jazzista Chiara Civello in concerto al Moro venerdì prossimo 22 marzo, alle ore 22, salirà sul palco accompagnata da Seby Burgio (pianoforte) e Federico Scettri (batteria, elettronica)

Chiara Civello è oggi senza nessun dubbio una delle migliori cantanti della scena jazz europea. La sua carriera con la pubblicazione del disco “Last Quarter Moon” (2005), che l’ha resa la prima artista italiana nella storia ad incidere il suo esordio per la prestigiosa etichetta Verve Records. L’album contiene la ballad “Trouble”, composta a quattro mani con il leggendario Burt Bacharach. Nel 2008 parte per il Brasile dall’amico Daniel Jobim, viaggio che le consente di entrare in contatto con la cultura e la musica brasiliane e di conoscere grandi artisti del luogo con i quali inizia una fruttuosa collaborazione. “Problemas”, la versione portoghese del brano di Chiara “Problemi”, scritta insieme alla star del pop brasiliano Ana Carolina e Dudu Falcão (tratto dal disco “Al posto del mondo”), vince il Premio Multishow come migliore canzone del 2012 in Brasile. Sempre quell’anno Chiara partecipa al Festival di Sanremo nella sezione Big, con il brano “Al posto del mondo”. Nel 2014 esce il fortunato quinto album in studio, “Canzoni”, prodotto da Nicola Conte e con cui Chiara Civello si presenta per la prima volta nell’inedita veste di sola interprete e si avvale di ospiti straordinari come il monumentale Gilberto Gil, il poetico Chico Buarque, e la jazz star Esperanza Spalding. L’ultimo album “Eclipse”, uscito a fine 2018 i cui brani saranno il canovaccio del live al Moro, segna un passo avanti rispetto alle sonorità acustiche e live dei dischi precedenti.

“Eclipse” contiene dodici brani, registrati tra Parigi, New York, Rio e Bari, che uniscono gli elementi fondanti della musica di Chiara alla produzione illuminata di Marc Collin (Nouvelle Vague), capace di trovare un perfetto equilibrio tra atmosfere classiche e sonorità moderne e di mischiare l’atmosfera del grande cinema italiano con quella da nouvelle vague francese. Un jazz italiano elegante, con influenze brasiliane e alcune rivisitazioni di classici del cinema italiano con arrangiamenti elettronici. Per la realizzazione di “Eclipse”, Chiara si è avvalsa della collaborazione di artisti di grande talento, come Francesco Bianconi (Baustelle) e Kaballà, che hanno scritto con lei “New York City Boy”; Cristina Donà, co-autrice della malinconica “To Be Wild”; al raffinato chansonnier milanese Diego Mancino è affidato il compito di raccontare “Come vanno le cose”, in apertura dell’album; il talento dei giovani cantautori Dimartino e Diana Tejera è al servizio di “Cuore in tasca” e di “La giusta distanza”. Non mancano le atmosfere brasiliane, che affiorano qui e là in tutto l’album, ma sono due le canzoni che Chiara dedica al suo mondo musicale d’elezione: “Sambarilove”, un contagioso “sambalanço” scritto a quattro mani con Rubinho Jacobina (che duetta con Chiara), e “Um Dia”, firmata con l’eclettico chitarrista Brasiliano Pedro Sà.