Amalfi, una nuova mappa turistica

Il Consorzio degli albergatori premia le strutture di qualità

Sette percorsi di visita che, oltre agli itinerari classici, propongono esperienze insolite ma di forte impatto, come le passeggiate in Valle delle Ferriere, lungo la Via Maestra dei Villaggi, lungo l’antica strada di collegamento tra Amalfi ed Atrani o alla Torre dello Ziro.

Sono alcune delle novità della nuova edizione della mappa turistica di Amalfi la cui quarta ristampa è stata annunciata dal Consorzio Amalfi di Qualità che la edita coprendo i costi di edizione e di stampa.

Gli ospiti delle strutture ricettive del comune capofila della Divina potranno continuare a contare nuovamente su questo fondamentale strumento di accoglienza, concepito per orientare al meglio l’ospite nelle scelte da fare durante il suo soggiorno e rendere così la sua esperienza di vacanza ad Amalfi la migliore possibile.

La nuova mappa sarà stampata in circa 100mila copie e distribuita gratuitamente presso la reception delle strutture ricettive amalfitane nei prossimi 4 anni.

Anche le strutture non consorziate potranno essere presenti sulla mappa ordinandone un quantitativo da regalare ai rispettivi ospiti a costi molto vantaggiosi.

Gratuita sarà invece la presenza per gli esercizi che si sono distinti particolarmente per la qualità dell’accoglienza nel 2017.

Ad essere premiati quest’anno saranno i ristoranti Eolo, Ciccio Cielo mare e terra el’Abside.

«In questo modo – spiega il presidente, l’avvocato Gennaro Pisacane – proviamo a sollecitare le buone pratiche di tutti gli operatori del territorio che, al pari degli alberghi, incidono notevolmente sulla soddisfazione dei nostri ospiti e quindi sulla brand reputation della destinazione».

Il Consorzio Amalfi di Qualità fu costituito nel 2009 dagli albergatori amalfitani e da allora ha messo in campo tantissime iniziative di qualificazione dell’offerta turistica locale, come i racconti del territorio, la nuova rete sentieristica CAI dei Monti Lattari, le mappe di Amalfi, i molteplici appuntamenti formativi che organizza annualmente.

«E’ un’organizzazione della quale siamo particolarmente orgogliosi – aggiunge Pisacane – non solo per la sua longevità ma anche perché operante esclusivamente con fondi privati (circa 50.000 all’anno), grazie ai quali dal 2009 riusciamo a sopperire alle lacune lasciate dall’apparato pubblico del turismo, inesistente ad Amalfi come nel resto d’Italia».

Non sono mancati in questi anni importanti riconoscimenti anche da altre organizzazioni e destinazioni turistiche.

«La sua longevità ed operatività stanno inducendo molte altre destinazioni ad adottare lo stesso modello organizzativo, come recentemente avvenuto a Camerota-Palinuro-Pisciotta con il Consorzio Cilento di Qualità, che pure sta operando molto egregiamente da 3 anni. Personalmente – conclude il presidente – sarò a Roma lunedì 19, all’Assemblea Nazionale degli Alberghi Diffusi, dove mi hanno invitato a relazionare perché vorrebbero poter costituire un consorzio su scala nazionale».

Fonte il vescovado.it