Angela Celentano, la speranza porta in Turchia

La famiglia Celentano non ammaina la bandiera, ed ha deciso a proprie spese di seguire questa pista, dopo i deludenti risultati del test del Dna prelevato alla modella venezuelana che hanno stabilito che la 31enne sudamericana

Foto tratta dalla pagina di Facebook di Rosa Per Angela Celentano

 

Vico Equense – La speranza di trovare Angela Celentano porta in Turchia.

La famiglia Celentano non ammaina la bandiera, ed ha deciso a proprie spese di seguire questa pista, dopo i deludenti risultati del test del Dna prelevato alla modella venezuelana che hanno stabilito che la 31enne sudamericana.

Così mamma Maria, papà Catello e le sorelle, dopo le varie piste percorse sempre senza successo in questi lunghi anni, possono aggrapparsi solo alle tracce che portano verso la penisola turca, rispolverando la foto scattata da Vincenza Trentinella nel 2009 sull’isola turca di Büyükada. Dove c’è una ragazza che sarebbe figlia adottiva di un veterinario, il cui nome sarebbe stato confuso.

Nela 2021 ci fu una nuova denuncia che ha portato alla riapertura del fascicolo che è stato archiviato nel 2010, dopo le indagini dei carabinieri del Ros, da parte della Dda di Napoli.

Una perizia ha escluso la corrispondenza dei tratti somatici, però come asserisce il gip del tribunale di Napoli ci sono delle imprecisioni sull’identità del veterinario, presunto padre adottivo di Angela: invece di perquisire l’abitazione di Fahfi Bey, durante le indagini gli investigatori sarebbero stati a casa del collega Fahri Dal, che esercita la professione di veterinario nello stesso studio.

Ci sono altri cinque mesi di tempo, fino a luglio, per ripetere questo accertamento, attraverso una rogatoria internazionale – l’ennesima – con la Turchia.

La famiglia Celentano ha deciso di seguire, a proprie spese, con il team coordinato dall’avvocato Luigi Ferrandino con l’avvocato Enrica Visconti.

GiSpa