Anna Bartiromo, fu un personaggio sulla cresta dell’onda

La città di Piano di Sorrento saluta una delle sue anime vibranti

 

Foto tratta dal diario di Facebook di Anna Bartiromo

Piano di Sorrento – La città di Piano di Sorrento saluta una delle sue anime vibranti, Anna Bartiromo, una donna sulla cresta dell’onda.

Una donna contesa tra salotti letterari e televisivi, che è stata costantemente proiettata nel futuro

ed ha lottato contro il cancro, il male che ne ha scritto anche in un suo libro parlando della sua esperienza. Da quel momento il suo messaggio fu forte e chiaro: l’affetto dei cari, la fede in Dio, l’umanità del personale medico, il legame con la natura e l’attaccamento alla vita sono stati, per lei, parte integrante del processo di guarigione.

È stata docente di Lingua e Letteratura Inglese negli istituti superiori, fu impegnata attivamente nel sociale, traduttrice, interprete, giornalista pubblicista, pubblicò libri di narrativa, poesia, saggistica, con i quali ha ottenuto insigni riconoscimenti, tra cui il Primo Premio assoluto al concorso “Giacomo Leopardi” a Torre del Greco, “Pensiere ‘e femmena” per la Campania, “Il Fauno d’Oro” a Contursi Terme, “Histonium” a Vasto. E poi ancora la Medaglia d’oro della città di Piano di Sorrento conferita dal sindaco Giovanni Ruggiero in qualità di cittadina insigne di Piano per la sua attività culturale e letteraria ed il Franco Bollo d’oro città di Sorrento alla cultura.

Ma oltre a questo è stata anche una pittrice, nei suoi quadri, scritti, trovavi una persona dal cuore buono, dalla grande generosità e sensibilità, quello che spesso si ritrova nei grandi artisti.

Fu una donna attiva specialmente da

gli anni ’70 del secolo scorso, che ha amato specialmente la sua Nazione, la sua città, Piano di Sorrento, e provava rabbia per i problemi che l’Italia vive quotidianamente a causa del malgoverno dei politici.

In un’intervista un giorno disse che le era stato chiesto di scendere in politica, anche se di temi politici e sociali se ne occupava, ma rispose che “sono una persona intellettualmente troppo “libera” per legarmi ad un partito. Sono <un cane sciolto>”.

Le esequie non si terranno a causa delle disposizioni ministeriali che lo vietano per via dell’emergenza sanitaria del Covid-19, e la salma sarà inumata.