Ansiosa attesa per il varo della nave militare “Trieste”

All’evento che avverrà sabato 25 maggio nei cantieri stabiesi sarà presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

                                                                        Foto tratta da triesteallnews.it

 

Castellammare di Stabia – C’è una trepidante attesa per il varo della nave militare “Trieste” che avverrà sabato 25 maggio nei cantieri stabiesi sarà presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Si fermerà una città poiché è stata indetta dall’Amministrazione comunale la “Giornata del Varo”, il sindaco Gaetano Cimmino annuncia: “Per l’occasione, le scuole resteranno chiuse sabato 25 maggio, al fine di celebrare il varo della nave Trieste, fiore all’occhiello della Marina Militare Italiana”.

Infatti ha emanato un’ordinanza che tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, compresi gli asili nido, resteranno chiuse nella giornata di sabato.

Poi inoltre aggiunge che “il varo di una nave deve tornare a rappresentare un momento di gioia e di festa per rinsaldare il binomio tra Castellammare di Stabia ed il suo cantiere navale. E siamo estremamente felici e orgogliosi di celebrare la Giornata del Varo, istituita dalla nostra amministrazione comunale, con la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.

Facente parte delle unità previste con la legge navale 2014-2015, la nuova portaelicotteri avrà un dislocamento a pieno carico di circa 33.000 tonnellate ed una lunghezza, fuori tutto, di circa 245 metri, detenendo così il titolo di unità più grande della flotta. Il progetto innovativo si rifà allo stile adottato anche dalle portaerei britanniche classe Queen Elizabeth. Infatti presenterà due isole distinte, la prima (quella a proravia) per la navigazione, la seconda (a poppavia) per la gestione ed il controllo delle operazioni di volo. Questo assetto ha una triplice funzione, garantendo infatti un maggior raggio visivo, più spazio sul ponte di volo e anche una gestione più fluida ed efficiente delle varie attività.

Il ponte di volo avrà una lunghezza di 230 metri ed una larghezza di 36 metri, con un totale di 9 punti per mezzi aerei. Sarà dotato di 2 elevatori per aeromobili (15 m x 15 m) con una portata massima di 42 tonnellate.

Per i dati dichiarati la nave è dotata di un bacino di sbarco allagabile al di sotto dell’hangar che consentirà di utilizzare mezzi anfibi tipo LCM (Landing Craft Mechanized), gommoni a scafo rigido (RHIB), aeroscafi LCAC (noti comunemente come hovercraft), L-CAC e i più innovativi mezzi da sbarco anfibio rapido (L-CAT) in dotazione alle marine NATO ed europee.

A differenza della portaeromobili Cavour, che ha un’unica aviorimessa riconfigurabile in ponte veicoli non allagabile, questa unità avrà al di sotto del ponte di volo due ulteriori ponti, di cui un’aviorimessa di 2300 m² (e 530 metri lineari di corsia per parcheggio mezzi) con paratie rimovibili come nel Cavour (in modo da raggiungere i 2600 m²), collegato ad un ponte inferiore di 2200m², diviso in un’autorimessa da 700m² con 253 metri lineari per parcheggio mezzi e un bacino allagabile (55 m x 15 m) dimensionato per l’ingresso di 4 LCM-1E o 1 LCAC.

Rispetto al Cavour questa LHD non avrà, almeno da progetto, il trampolino (ski-jump) sul ponte di volo per facilitare il decollo degli aerei STOVL, nonostante nella scheda tecnica la presenza di tali mezzi sia certificata.

Il gruppo motore ha due assi con eliche pentapala a passo variabile e due timoni compensati a spada, due pinne stabilizzatrici retrattili, due eliche di manovra prodiere ed un’elica di manovra poppiera intubate che garantiscono una maggiore manovrabilità in spazi ristretti rispetto alla sola accoppiata timoni/eliche.

Il taglio della prima lamiera è avvenuto il 12 luglio 2017 nello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia, mentre, poco più di 7 mesi dopo, il 20 febbraio 2018, ha avuto luogo l’impostazione della chiglia sullo scalo del cantiere navale stabiese, dando il via alla costruzione della nave.

Si prevede che il Trieste entri in servizio nel 2022 andando a sostituire il Giuseppe Garibaldi e il San Giusto (che saranno dismesso di conseguenza).

GiSpa