Arpac: dati negativi Purgatorio e Vico Equense

Nei prelievi del martedì l’agenzia sconsiglia i bagni nelle zone di mare dove sono presenti gli agenti inquinanti

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Costiera sorrentina – I prelievi del martedì dell’Arpac hanno dato esito negativo  nelle zone del Purgatorio ed in quelle di Vico Equense e sconsigliano i bagni nelle zone di mare dove sono presenti gli agenti inquinanti.

Ancora un out out da parte dell’agenzia per la tutela ambientale che ad inizio della settimana si è recata nelle zone sotto osservazione per attuare dei prelievi e vedere se quelle di mare sotto tiro avevano i valori nei limiti.

Una brutta notizia, come se non ve ne fossero state in passato, c’è ancora per la zona detta del Purgatorio, dove sono stati prelevati dei campioni, anche tra questa zona e la Marina di Meta, in diversi punti. L’esito è stato che i valori erano alterati ed in 3 siti hanno anche superato il limite previsto dalla normativa: la presenza di escherichia coli è in eccedenza in tre punti di prelievo, ma i dati sono preoccupanti anche in altri due campioni. Per gli enterococchi intestinali si evidenzia un solo sforamento. Il fatto è che l’ordinanza del vice sindaco Pasquale Cacace, ossia che ha limitato il divieto di balneazione solo ad una parte della spiaggia del Purgatorio per un tratto di costa di circa 140 metri, fa fede.

Mentre per quel che riguarda il mare del litorale vicano, i tecnici dell’agenzia hanno effettuato due i prelievi a circa 10 minuti di distanza l’uno dall’altro, nella zona di mare del litorale compreso tra Santa Maria del Toro e la spiaggia di Seiano.

Il primo prelievo ha dato un esito con dei valori che erano nei limiti di legge, ma il secondo, che è stato eseguito per emergenza, poiché l’agenzia ha rilevato delle anomalie, si rileva un sforamento per quanto riguarda l’escherichia coli arrivato a ben 4 volte il massimo.

In questi punti l’agenzia sconsiglia la balneazione, ma deve essere il sindaco Andrea Buonocore a prendere una decisione.

In entrambe le zone dei prelievi, in quelle metesi e vicane, sono state rilevate le presenze di chiazze di schiuma e di rifiuti solidi in galleggiamento.

 

GISPA