Atex Campania lancia appello contro criminalità sulle strutture ricettive

Si devono fare tutti gli sforzi possibili per proteggere le Zone a Turismo Prevalente, a cominciare dalla penisola sorrentina e da Capri

Redazione – Atex Campania lancia un appello contro la criminalità sulle strutture ricettive.
Si devono fare tutti gli sforzi possibili per proteggere le Zone a Turismo Prevalente, a cominciare dalla penisola sorrentina e da Capri
Questo è l’appello che l’associazione ha diffuso: “Occorre fare tutti gli sforzi possibili per proteggere le Zone a Turismo Prevalente, a cominciare dalla penisola sorrentina e da Capri, dal rischio concreto dell’aggressione della criminalità organizzata che, sfruttando questo drammatico momento di crisi del turismo, sta cercando di acquistare strutture turistiche in difficoltà – spiega il presidente dell’associazione delle strutture extralberghiere, Sergio Fedele -. Sarebbe devastante per questi territori, punto di riferimento dell’accoglienza mondiale, subire questa aggressione che stravolgerebbe luoghi tranquilli e ospitali.
Sono tanti i segnali negativi che si registrano su offerte “vantaggiose” a operatori in difficoltà. Le recenti indagini della Direzione Investigativa Antimafia sulla presenza crescente di clan stabiesi in strutture della penisola sorrentina non deve far suonare il classico campanello d’allarme ma una vera e propria campana.
Ecco perché abbiamo chiesto a tutte le Istituzioni competenti (assessore regionale al Turismo, presidente Camera di Commercio di Napoli e provincia, sindaci della penisola sorrentina e di Capri) di chiedere un immediato incontro con il Prefetto di Napoli per affrontare questo drammatico problema e valutare tutte le iniziative possibili per difendere il nostro territorio.
Si potrebbe ad esempio chiedere al ministro del Turismo Massimo Garavaglia di allargare la mission del Fondo per il Turismo ( dotazione di 2 miliardi di euro) creato dall’ex ministro Franceschini con il coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti per evitare che gli alberghi italiani passino nelle mani di operatori stranieri.
Molto più urgente utilizzare questo Fondo per evitare il passaggio delle strutture ricettive nelle mani della criminalità organizzata. In sostanza il fondo potrà comprare strutture ricettive o quote delle stesse concedendo agli attuali proprietari un diritto di riacquisto da esercitare in un arco di tempo congruo rispetto alle stime di ripresa del mercato ricettivo internazionale.
Occorre inoltre creare un riferimento istituzionale per gli operatori in difficoltà cui possano rivolgersi con la massima riservatezza nel caso intenzionati a vendere le proprie strutture per essere accompagnati nelle relative procedure, garantendo indagini mirate sugli acquirenti. I nostri territori – conclude Fedele – devono proteggersi in questo momento oltre che dal Covid anche dai tentacoli della criminalità organizzata”.