Balena avvistata nel golfo di Sorrento (Video)

Potrebbe essere quella avvistata due giorni fa nell’isola pontina e che poche ore fa nuotava davanti alla costa tra Sant’Agnello e Sorrento

 

Costiera sorrentina – È stata avvistata una balena nel golfo di Sorrento.

Potrebbe essere quella avvistata due giorni fa nell’isola pontina e che poche ore fa nuotava davanti alla costa tra Sant’Agnello e Sorrento.

Alcuni pescatori sorrentini l’hanno seguita, per molti minuti, nel suo percorso quando stava nuotando davanti alla costa tra Sant’Agnello e Sorrento, era di dimensioni contenute, senza la pinna dorsale, sembrava un po’ denutrita, ma andava avanti nel suo nuotare.

L’Area marina protetta di Punta Campanella che segue la vicenda sin dal primo momento, parla che probabilmente si tratti della balena grigia, ossia Eschrichtius robustus, il suo nome scientifico,  una specie estinta da oltre 300 anni nell’Oceano Atlantico e che si trova soltanto nell’Oceano Pacifico, soprattutto nella zona orientale.

Dotata di caratteristiche proprie che la contraddistinguono dalle balene propriamente dette e dalle balenottere, è l’unica specie della famiglia Eschrichtiidae, potendo raggiungere una lunghezza totale di 15 metri. Le classificazioni tradizionali hanno sempre considerato questa famiglia come la meno evoluta tra i Misticeti, in quanto conserva entrambi i caratteri ancestrali, cioè le 5 dita nelle natatoie e le 7 vertebre cervicali tutte separate tra loro, che caratterizzano rispettivamente i Balenidi e i Balenotteridi.

Tale ipotesi sarebbe confermata anche dall’abitudine, assente nelle altre specie, di avvicinarsi notevolmente alle coste, fino a penetrare nelle insenature e nelle baie anche di bassa profondità: tale comportamento viene appunto interpretato da alcuni etologi come una sorta di “legame” ancora esistente con la terraferma. Da notare che questi Cetacei possiedono sul mento due file di peli radi, seppure invisibili ad occhio nudo: altra caratteristica che denota come l’adattamento alla vita acquatica in questo gruppo non sia completo.

Secondo alcuni esperti, i cambiamenti climatici e lo scioglimento dei ghiacciai al polo nord potrebbero aver favorito questa migrazione incredibile.

L’Area marina protetta di Punta Campanella avverte che in caso di avvistamento bisogna mantenere la distanza, non interferire con l’animale ed avvertire prontamente le autorità.

Infatti è stata allertatala Capitaneria di porto.

Video tratto dal diario di Facebook dell’ Area Marina Protetta Punta Campanella, su:

https://www.facebook.com/puntacampanella.parcomarino/videos/937634453757795/

GiSpa