Balenottera Sorrento, scheletro destinato all’esposizione permanente

Nel frattempo sarà interrato in un’area messa a disposizione della”Terna”, considerata l’impossibilità di trasportare le ossa del cetaceo in un’area già oggetto di scavo all’interno del cimitero

Foto tratta dal diario di Facebook di Marevivo Onlus

Sorrento – Lo scheletro della balenottera sarà destinato all’esposizione permanente.

Lo afferma la Regione Campania in una nota in cui ricostruisce tutta la vicenda relativa al recupero e all’autopsia del grande mammifero (Link comunicato: http://www.regione.campania.it/regione/it/news/comunicati-2021/22-01-2021-comunicato-n-12-recupero-della-balena-rinvenuta-a-sorrento).

Nel frattempo sarà interrato in un’area messa a disposizione della”Terna”, considerata l’impossibilità di trasportare le ossa del cetaceo in un’area già oggetto di scavo all’interno del cimitero

Ora, dopo che si è conclusa l’autopsia, per recuperare lo scheletro a fini museali ed educativi, l’Area marina protetta di Punta Campanella, insieme allo stesso Comune ed a Marevivo, stanno cercando la soluzione migliore.

Il presidente dell’Area marina protetta di Punta Campanella, Lucio Cacace, afferma che il “rientro del corpo della balena a Sorrento è stato concordato con il sindaco Coppola, così come il luogo dell’interro. Sulla vicenda il ministero dell’Ambiente che già si è detto disponibile ad accollarsi le spese della collocazione dello scheletro in un’area museale data la rarità dell’esemplare (il più grosso esemplare di balena mai rinvenuto nel Mediterraneo) e quindi una delle future destinazioni sarà certamente il “centro visite” dell’Area marina protetta di cui ne fa parte lo stesso comune di Sorrento”.

Lo scheletro su volontà del sindaco di Sorrento, che ha emanato un’apposita ordinanza di chiusura di via San Renato, che porta all’area cimiteriale (Cimitero incluso), per lunedì 25 gennaio dalle ore 7.00, verrà interrato in un’area messa a disposizione della ”Terna”, considerata l’impossibilità di trasportare le ossa del cetaceo in un’area già oggetto di scavo all’interno del cimitero.

GiSpa