Blitz all’alba CP: sequestrati datteri

Speronata motovedetta, recuperato il malloppo gettato in mare e fermati due dei quattro pescatori di frodo

 

 datteri-9819-1Redazione – La Capitaneria di porto ha messo a segno un positivo blitz all’alba: sequestrati datteri e fermati quattro pescatori di frodo.

Tutto si è svolto tra la notte dell’8 e 9 agosto, quando erano le  prime luci dell’alba al rientro del barchino utilizzato per la pesca illegale, è scattato il blitz, in località “Acqua della Madonna” nel Comune di Castellammare di Stabia. I militari sono riusciti a fermare due dei quattro pescatori di frodo, poiché gli altri due con il loro barchino speronavano la motovedetta della Guardia Costiera e si allontanavano gettando in mare il pescato illegale.

Ma subito venivano inseguiti ed il piccolo natante veniva intercettato all’esterno del porto di Castellammare di Stabia, venivano fermati e veniva effettuato il sequestro dell’attrezzatura necessaria all’estrazione del pregiato mollusco (mute, pinne e bombole).

In mattinata veniva fatto arrivare dalla città partenopea il secondo Nucleo Subacquei della Guardia Costiera di Napoli, si procedeva al rinvenimento ed al sequestro dei datteri di mare, contenuti in due retini, per 70 kg.

Ai fermati sono stati contestati una serie di reati tra cui spiccano il danneggiamento ambientale, oltraggio, resistenza e speronamento.
L’operazione di oggi rientra in una più ampia attività di indagine svolta congiuntamente dai citati Comandi della Capitaneria di porto – Guardia Costiera coordinati dalla Direzione Marittima di Napoli ed è finalizzata a reprimere una condotta, quale l’estrazione  del dattero, che si concretizza nella necessaria distruzione di interi tratti di roccia all’interno dei quali il mollusco cresce, e che arreca, quindi, enorme pregiudizio ad ambiente e salute beni giuridici i quali costituiscono un binomio indissolubile.

GiSpa