BookSophia ai nastri di partenza a Massa Lubrense

Il Festival della Classicità arriva alla quinta edizione: l’11-12-13 novembre

 

Massa Lubrense – BookSophia ai nastri di partenza.

Il Festival della Classicità arriva alla quinta edizione: l’11-12-13 novembre, con la cittadina costiera che diventa di nuovo una ‘classe aperta’. Per le limitazioni anti-covid il numero degli appuntamenti è ridotto, alcuni eventi saranno in presenza e sottoposti alle limitazioni d’accesso, altri saranno online.

Così il Presidente, Stefano Ruocco: “Desidero ringraziare l’Amministrazione Comunale nelle persone della Vicesindaco Giovanna Staiano e dell’assessore alla cultura, Sergio Fiorentino: hanno dimostrato ancora una volta la sensibilità verso questo progetto che a tutti gli effetti non è una manifestazione ma una ‘scuola all’aperto e aperta a tutti’. Desidero ringraziare l’Archeoclub Nazionale e il Presidente Santanastasio, tutti gli ospiti, (professori universitari, donne e uomini di cultura, giovani di talento) che hanno dato la loro disponibilità; anche le ProLoco, l’Arcolaio, tutti i sostenitori e quanti dei miei ragazzi si stanno rimboccando le maniche per una manifestazione complessa, articolata e importantissima. Mi riservo di ringraziarli uno per uno al termine del Festival. Per i dettagli didattici lascio la parola al mio vice, Domenico Palumbo, direttore di BookSophia”

Quali sono le novità?

“La formula rimane invariata: il Festival prevede lezioni universitarie, incontri per il grande pubblico, laboratori e attività collaterali, tutto gratuito. Quest’anno ci sarà una lezione interamente in inglese (secondo giorno, ore 9:00), alcune online (dalla Francia, da Torino, da Milano, da New York), due laboratori coordinati dall’Ambasciatrice De Simone per il progetto Erasmus+ con l’A.M.P. ‘Punta Campanella’ e i volontari del progetto M.A.R.E. Ci tengo a ricordare che questo Festival non è solo per gli studenti ma aperto a tutti.

Per tutte le informazioni, contattate Ester Esposito (3394225279) cui vanno i miei più vivi ringraziamenti per il lavoro che fa. L’obiettivo del Festival è sempre lo stesso: facciamo cultura. Abbiamo radici antiche, le nostre pietre parlano greco, latino, osco e napoletano; studiamole, facciamole conoscere e apriamoci al futuro. Timone a dritta e avanti tutta!”.