I costieri hanno un blackout iniziale che li condanna alla terza sconfitta consecutiva in campionato, nonostante la rete che ha accorciato le distanze e che abbiano avuto anche qualche buona occasione per impattare. Su fatti accaduti nel dopo gara c’è il comunicato della società costiera e quello dei vesuviani
Redazione – Cade ancora il Costa d’Amalfi e ci sono state delle aggressioni a suoi tifosi nel dopo partita.
I costieri hanno un blackout iniziale che li condanna alla terza sconfitta consecutiva in campionato, nonostante la rete che ha accorciato le distanze e che abbiano avuto anche qualche buona occasione per impattare.
Inizio mortifero dei vesuviani che si districano bene sulla fascia destra con Magliocca che crossa in area con Provitolo che smanaccia ma arriva Orefice che non perdona, così come Volpe da pochi passi dopo la corta respinta dell’estremo biancazzurro.
Buona la reazione dei costieri che hanno accorciato le distanze con Maione che, sul lungo rilancio di Massa, parte sul filo del fuorigioco e con un diagonale batte in uscita Pollini.
Costieri che ci provano per due volte ma ancora una volta pagano lo scotto del noviziato, ora testa alla gara ‘interna’ al Novi di Angri contro l’Ugento.
PALMESE – COSTA D’AMALFI 2-0
Reti: 1’ pt Orefice (P), 9’ pt Volpe (P), 28’ pt Maione (CDA).
PALMESE 1914: Pollini, Virgilio, Galeotafiore, Volpe, Orefice, Fusco, Aquino, Magliocca, Okojie, Tiberti, Squerzanti:
A disposizione: Muraca, Ceparano, Tazza, Mirante, Santarpia, Peluso, Fortunato, Manzi F, Figliolia. Allen: Grimaldi Teore
COSTA D’AMALFI: Provitolo, Vuolo, Massa, Proto, Celia, Cappiello, Maione, Mansi, De Sio, Martinelli, Esposito
A disposizione: Manzi F, Giuliani, Caputo, Donnarumma, Russo, Fierro, Apicella, Filogamo, Iovieno. Allen: Proto Luigi
ARBITRO: M. Marchetti.
ASSISTENTI: A. Mongelli, S. Scarangella.
Intanto nel dopo gara alcuni tifosi costieri sono stati aggrediti da quelli palmesi con spranghe, pietre e bastoni, concluso con un inseguimento in autostrada dove ci sono stati diversi tentativi di speronamento.
Questo il comunicato del presidente Nicola Savino:
“Il presidente del Costa d’Amalfi, Nicola Savino, a nome di tutti i tesserati, esprime la totale vicinanza, e solidarietà, verso i propri supporter presenti oggi al seguito della squadra; nonché il più profondo disprezzo per quanto accaduto al termine del match odierno disputato a Palma Campania contro la Palmese.
Un gruppo di teppisti NON RICONDUCIBILE alla tifoseria locale, ha infatti atteso la comitiva di supporter biancoazzurri accorsi a sostenere la squadra di mister Proto ed ha portato a termine un vero e proprio agguato. Un’ aggressione a colpi di spranghe, pietre e bastoni, concluso con un inseguimento in autostrada dove ci sono stati diversi tentativi di speronamento. Una pagina nera, triste, squallida, che poco ha a che vedere con i valori dello sport, soprattutto in considerazione del fatto che questi trogloditi senza onore, non si sono fermati nemmeno di fronte alle donne ed ai bambini che facevano parte della comitiva dei tifosi ospiti. La società costiera esprime il proprio ringraziamento alle forze dell’ordine ed alla società tutta della Palmese, per la vicinanza e la solidarietà immediatamente manifestate. Confida altresì che i responsabili possano essere prontamente individuati e messi di fronte alle proprie responsabilità al cospetto della giustizia. Il calcio, purtroppo, ha perso ancora una volta”.
Dal canto suo la società della Palmese né emana anch’essa uno, nel quale si dissocia da quanto accaduto. “Esprimiamo massima solidarietà nei confronti di tutti gli sportivi e tifosi del FC Costa d’Amalfi rimasti vittime di una vile aggressione. Condanniamo con fermezza ogni forma di violenza e prendiamo le distanze da quanto accaduto che comune non è riconducibile alla nostra tifoseria. Daremo, per quanto nelle nostre possibilità, la massima collaborazione alle forze dell’ordine per far luce su quanto accaduto”.
GiSpa