Campania, dal 22 giugno facoltativa mascherina all’aperto (Video)

Ma resterà l’obbligo di indossarla nei luoghi al chiuso ed anche quando ci sono assembramenti

Foto tratta dal diario di Facebook di Vincenzo De Luca

Campania – Il Governatore Vincenzo De Luca ha reso noto che l’uso della mascherina sarà facoltativo all’aperto dal 22 giugno, ma resterà l’obbligo di indossarla nei luoghi al chiuso ed anche quando ci sono assembramenti.

In un primo momento si paventa che il giorno fosse stato il 15 giugno ma con ogni probabilità sarà la settimana dopo: “Credo che da lunedì 22 giugno renderemo facoltativo l’uso della mascherina all’aperto, ma resterà obbligatorio nei luoghi chiusi, privi di aerazione e dove ci sono assembramenti, sia chiaro, è sempre bene indossarla, è un motivo di ragionevole prudenza, e va sempre portata dietro nel caso all’esterno si creino situazioni di assembramento”.

Nella sua diretta su Facebook inoltre ha in programma di mettere nero su bianco per emettere un’ordinanza che consentirà l’apertura delle sale bingo, delle sale scommesse ed anche delle discoteche ma, per queste ultime, solo per le attività di ristorazione, intrattenimento e bar ma non per le attività di ballo.

Saranno consentiti spettacoli all’aperto “anche con più di mille spettatori” ed anche nei locali chiusi, tipo i teatri, in merito ai quali “avremo una graduazione” perché “la norma nazionale prevede solo 200 spettatori, per noi è una cosa irrazionale e l’ordinanza che sta preparando la task force avrà una articolazione del numero di presenze da consentire per gli spettacoli”.

Si potranno svolgere dal mese prossimo anche i congressi: “A luglio possono partire i congressi ma siccome vanno preparati, dico agli organizzatori che possono prepararsi a celebrare i congressi in condizione di sicurezza non dal 14 luglio come prevede il governo ma dal 1 luglio”.

Il governatore De Luca sempre nella sua consueta diretta di Facebook, ha consentito anche le attività del Fai.
Sottolinea fermamente che “oggi la Campania ha l’indice di contagiosità che è il più basso di Italia, abbiamo l’indice di mortalità più basso d’Italia. La situazione è sotto controllo e ci consente di fare delle aperture anche molto ampie. Ci stiamo preparando ad una campagna di vaccinazione di massa”.

Da questo passa su quello che è accaduto nelle zone rosse e sull’indagine che è in corso: “È un motivo di soddisfazione in più per noi, noi non abbiamo aperto un dibattito sull’apertura delle zone rosse noi abbiamo deciso sulle zone rosse, anche per questo la Campania si è salvata, oltre al fatto di aver anticipato di 15 giorni le decisioni del Governo”.

Sulle prossime elezioni amministrative e regionali ha precisato chiaramente che andando a votare a settembre si mette in subbuglio sia l’apertura della scuola che poi deve richiudere dopo pochi giorni, gli alunni e le loro famiglie. I presidenti delle Regioni avevano detto che si sarebbe potuto votare a fine luglio, ma “hanno paura di andare a votare. È uno scandalo, non ci sono parole sul livello di irresponsabilità e cialtroneria del mondo politico. Si aprono le palestre, i campi di calcio, i mercati, le discoteche ma l’unica cosa che si potrebbe fare in piena tranquillità, e cioè l’esercizio del voto, non lo consentono. Le forze politiche hanno paura e il governo non dice nulla. M5S vuole menarla per le lunghe, la Lega, e Fdi sono contrari e così andremo a votare a settembre. Hanno deciso di calpestare il mondo della scuola, si apre e poi si richiude per le elezioni le forze politiche se ne infischiano del mondo della scuola”.

Non ha lesinato le parole nei confronti degli Stati Generali: “Dieci giorni sono in genere la durata di un concilio ecumenico. Avremo motivo di grande consolazione dopo questi giorni, dopo questa sorta di concilio di Nicea da cui credo riceveremo tante tante certezze e soprattutto tanta semplificazione del nostro Paese…». Quello che arriva dalla Capitale è “un quadro di grande confusione che ci convince ancora di più della necessità che abbiamo di prepararci nei nostri territori a risolvere da soli i nostri problemi, per quanto possibile”. Ed aggiunge “si stanno preparando a Roma gli stati generali sull’economia che da quello che leggo dureranno dieci giorni se qualcuno di noi aveva dubbi sulla sburocratizzazione di tutto credo che la decisione di un confronto della durata di dieci giorni tolga ogni dubbio. Siamo entrati pienamente nella società digitale”.

Video tratto dal diario di Facebook di Vincenzo De Luca su:

https://www.facebook.com/vincenzodeluca.it/videos/929198257552985/

https://www.facebook.com/vincenzodeluca.it/videos/929198257552985/

GiSpa