Non si è fermato e con le scosse che hanno avuto una magnitudo anche superiore a 3, molte persone non sono rientrate nelle loro abitazioni ed hanno dormito nella notte in strada. Esse potrebbero arrivare anche ad una magnitudo 5 in termine di energia

Redazione – Nei Campi Flegrei lo sciame sismico è ancora in azione.
Non si è fermato e con le scosse che hanno avuto una magnitudo anche superiore a 3, molte persone non sono rientrate nelle loro abitazioni ed hanno dormito nella notte in strada. Esse potrebbero arrivare anche a 5.
È iniziato con una scossa tra le più forti mai registrate poi non si è più fermato, e nella mattina del 17 febbraio, ce ne sono state altre due forti, la prima di 3.2 di magnitudo alle 8.11 e poi una di 2.8 di magnitudo alle 8.12, entrambe ben avvertite dalla popolazione.
Mentre nello stesso giorno c’è stato un vertice in Prefettura con i sindaci dell’area flegrea
e le scuole sono state chiuse in alcuni comuni, intanto si stanno effettuando anche delle verifiche ad alcuni edifici.
E nella mattina dello stesso giorno, c’è stata una riunione tra la cabina di regia col capo della Protezione civile nazionale.
Giuseppe De Natale, vulcanologo, esperto dei Campi Flegrei, afferma che oggi “siamo ad un livello del suolo circa 40 cm più alto del massimo raggiunto nel 1984, e lo sciame di oggi è stato infatti il più forte in assoluto (in termine di energia liberata) mai registrato ai Campi Flegrei”.
È continua dicendo: “E purtroppo se continua il sollevamento, potremmo aspettarci una sismicità sempre maggiore, con magnitudo che possono arrivare anche a 5: in termine di energia, oltre 10 volte più forte del terremoto di magnitudo 4.4 avvenuto il 20 maggio 2024. Questa evoluzione della sismicità era prevedibile e prevista e ne sto parlando dal 16 ottobre 2018”.
GiSpa