Candidati sindaci Sorrento, puntano su sport e stadio nuovo

Come riferisce Salvatore Dare su Metropolis i quattro hanno questo obiettivo in comune, di un problema atavico da risolvere in fatti

 

Sorrento – I candidati sindaci nel loro programma elettorale puntano su sport e stadio nuovo.

Come riferisce Salvatore Dare su Metropolis, i quattro: Mario Gargiulo, Marco Fiorentino, Francesco Gargiulo e Massimo Coppola, che si sfideranno il 20 ed il 21 settembre, hanno questo obiettivo in comune, quello di un problema atavico da risolvere in fatti e non  parole.

Mario Gargiulo, supportato da cinque liste, che per anni è stato assessore allo sport, vorrebbe costruire un nuovo stadio, con “un progetto già approvato dalla Sovrintendenza e che ci impegneremo a realizzare nel più breve tempo possibile”. Infatti fu messo nero su bianco per volerlo realizzare, si cercò anche di passare alle vie di fatto, giacché c’era l’impronta dell’armatore Gianluigi Aponte, ma poi tutto si è fermato.

Inoltre si vuol costruire una struttura presso la scuola Angelina Lauro con campo coperto: “In sinergia con la scuola e la parrocchia tutto questo sarà realtà”.

L’ex assessore Massimo Coppola, che è sostenuto quattro liste, di cui una del Partito democratico, ribadisce che “lo sport e l’edilizia sportiva sono stati settori trascurati fino ad oggi. Sorrento merita la riqualificazione degli impianti sportivi”. Nel programma sono previsti dei lavori al Palasport, all’impianto della scuola Tasso ed del campetto della scuola Lauro e favorire le strutture ai diversamente abili.

Marco Fiorentino, ex primo cittadino, sostenuto da due liste civiche, che ancora in isolamento perché positivo al Covid 19, afferma che “la struttura del centro fieristico con il campo sportivo va realizzata. Per il turismo del territorio, l’attività legata alle fiere potrà essere assolutamente diventare un volano per l’economia della nostra città. Del campo sportivo se ne parla da dieci anni, i miei competitors dicono che lo faranno ma c’è imbarazzo”.

Ed infine Francesco Gargiulo, supportato da una lista una civica, sottolinea come “la realizzazione del centro fieristico e del restyling del campo Italia sono necessità”. Secca la battuta verso i suoi antagonisti: “Colpisce che gli altri tre candidati, che hanno guidato la città in ruoli apicali, oggi dicono che realizzeranno tali opere forse dimenticando che quando erano in carica sono stati incapaci di sbloccarle e farle costruire”.

Un vecchio proverbio dice: “Che se son rose fioriranno”, ma fino ad oggi non ci sono neanche gli steli per farsi che sboccino le rose, e chissà se le si vedranno. Ormai quella di avere uno stadio nella città del Tasso è diventata un’utopia.

 

GiSpa