CC, arrestato pusher per spaccio di cocaina

I controlli nella movida hanno elevato multe, patenti ritirate ed una denuncia

 

Costiera sorrentina – I carabinieri della Compagnia di Sorrento hanno ammanettato un pusher per spaccio di cocaina e nella movida hanno elevato multe, patenti ritirate ed effettuato una denuncia.

Tutto rientra nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale di Napoli ed i militari dell’Arma, coordinati dal capitano Ivan Iannucci, hanno controllato tutto il territorio della penisola sorrentina, da Vico Equense a Massa Lubrense durante la movida.

L’attività di monitoraggio è stata articolata disponendo pattuglie e posti di controllo nelle aree più centrali dei comuni Costieri che sono caratterizzati, in questo periodo, dalla maggiore presenza di persone.

Principali obiettivi del servizio il rispetto delle disposizioni normative anti Covid-19 in luoghi aperti al pubblico e nei locali; la sicurezza sulle strade; l’identificazione di persone sospette. Il bilancio è di 180 persone identificate e 95 veicoli tra auto e scooter controllati.

Sono state 15 le contravvenzioni elevate al Codice della strada per un importo complessivo di 2mila e 500 euro. È stato denunciato un giovane per guida in stato di ebbrezza al quale è stata ritirata la patente e sequestrata l’auto, mentre sono state ritirate anche 2 carte di circolazione per mancata revisione periodica.

Invece è stato arrestato in flagranza di reato per spaccio di cocaina P.N., 33enne incensurato di Torre del Greco. I militari hanno fermato l’uomo a Meta, ed era da solo alla guida della sua utilitaria, ma il suo atteggiamento ha insospettito i carabinieri che hanno deciso di fermarlo e perquisirlo. Addosso aveva alcune dosi di cocaina pronte per essere vendute ma il 33enne era sempre più agitato. A quel punto si è deciso di estendere la perquisizione anche a casa sua e lì i militari hanno rinvenuto e sequestrato altra cocaina e materiale per il confezionamento delle dosi. Dieci i grammi in totale trovati ed alcune centinaia di euro in contanti. Il 33enne è finito in manette e – su disposizione del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Torre Annunziata – sarà giudicato con rito direttissimo.

GiSpa