Tutte le strutture rinvenute, pesantemente danneggiate in antico dal terremoto del 62 d.C. e dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., sono databili al I sec. d.C. e sono in corso di documentazione da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli
Redazione – Dopo il ritrovamento delle vasche romane durante gli scavi per il raddoppio della linea Napoli-Sorrento è intervenuta la Soprintendenza che ha fermato i lavori.
Quelli rinvenuti sono resti di un collegamento tra la Villa del Belvedere e la spiaggia, che all’epoca romana era collocata nell’attuale centro di Castellammare.
Ora da parte degli esperti si valuterà il valore dei resti trovati rispetto ad un’opera del valore di 100 milioni di euro, e dopo di vedrà quale decisione prendere.
Intanto la Soprintendenza afferma in un comunicato: “Nell’ambito dei lavori di raddoppio della linea Circumvesuviana nella tratta Castellammare-Sorrento sono in corso da tempo scavi archeologici funzionali alla messa in sicurezza dei versanti e alla realizzazione del potenziamento della tratta”.
Poi continua: “Nonostante le grosse difficoltà logistiche, si sono operati scavi lungo il versante settentrionale del pianoro del Solaro, in prossimità della stazione di Castellammare centrale e di via Surripa. Qui sono emersi i resti, in fase di crollo, di un collegamento tra una delle ville romane poste sui pianori dell’antica Stabiae – probabilmente la villa del Belvedere, nota da scavi settecenteschi – e la spiaggia, un tempo collocata nell’attuale centro di Castellammare. Nuovi recenti scavi a quota con la ferrovia hanno portato alla luce strutture idrauliche, riferibili a vasche e a un pozzo di captazione delle acque della falda”.
E conclude: “Tutte le strutture rinvenute, pesantemente danneggiate in antico dal terremoto del 62 d.C. e dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., sono databili al I sec. d.C. e sono in corso di documentazione da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli”.
GiSpa