Circum, sciopero selvaggio dei capitreno

Si rifiutano di accettare le ore di straordinario, necessario per garantire il servizio, considerato l’organico ridotto

 

Foto tratta da napoli.repubblica.it

Redazione – Ancora la Circumvesuviana nella bufera per una protesta selvaggia dei capitreno.Si rifiutano di accettare le ore di straordinario, necessario per garantire il servizio, considerato l’organico ridotto, così l’Eav il 3 dicembre deve per forza di cose far “saltare” le corse ed i convogli che non sono partiti sono stati circa venti, così come nella giornata del 2 dicembre, quando sono stati soppressi dieci treni. E come al solito chi ne paga le cosiddette “pere cotte” sono i viaggiatori, che affollano le banchine, poi si ritrovano in dei convogli pieni oltre il limite ed ecco che scoppia la rabbia per il solito calvario che stanno subendo.

Questa protesta selvaggia è nata perché c’è stata la rottura delle trattative per il riconoscimento di una serie di bonus, anche economici, allora i capitreno hanno preso la decisione di rifiutare lo straordinario ed inscenare quello che è accaduto.

Dall’azienda e specialmente dal presidente Umberto De Gregorio non trapela nessuna parola, si sa solo che è stata spedita una missiva a tutti i lavoratori ed alle organizzazioni sindacali, appellandosi al senso di responsabilità.

In essa si invita a sospendere subitaneamente questa protesta perché si rivela dannosa per tutti, ed è irriguardosa verso gli utenti ed in contrasto con la volontà di firmare accordi interessanti per le varie categorie aziendali.

Con quello che sta accadendo, senza serenità non si ci siede attorno ad un tavolo, per arrivare a dei risultati positivi.

GiSpa