Era sta proclamato per il 24 luglio e la decisione è stata presa “per dimostrare per l’ennesima volta la volontà di voler arrivare alla fine di una vertenza senza danneggiare i, già troppo mortificati, utenti”
Redazione – Il sindacato Orsa ha revocato lo sciopero del personale dell’Eav.
Era stato proclamato per il 24 luglio e la decisione è stata presa “per dimostrare per l’ennesima volta la volontà di voler arrivare alla fine di una vertenza senza danneggiare i, già troppo mortificati, utenti”
E nel comunicato continua ribadendo: “Lo stato della trattativa non è ad un punto tale da poter prevedere una rapida e soddisfacente conclusione, lo sciopero di domenica prossima sarebbe stata una potente arma per cercare di spostare gli equilibri di questa e di altre vertenze in corso”.
Poi passa ad indicare le decisioni prese: “Abbiamo deciso di revocarlo anche perché ce lo hanno chiesto gli utenti.
Abbiamo deciso di non danneggiare anche i tanti turisti, che viaggeranno con noi per godere di una giornata di relax al mare, oppure visitando i nostri siti archeologici.
Abbiamo deciso che i tanti viaggiatori che ogni giorno insieme a noi hanno il coraggio e la determinazione di spostarsi coi treni e coi bus dell’Eav non dovessero essere ulteriormente danneggiati, già sono frustrati dal caldo, dalle soppressioni e dai troppi guasti, e con loro anche noi.
Abbiamo deciso di non mortificare ulteriormente i nostri utenti, che come noi conoscono bene i problemi del trasporto pubblico; che come noi li vivono e li subiscono sulla “propria pelle”; che come noi sperano sempre in un domani migliore, in un treno migliore, in un viaggio migliore, in condizioni di lavoro migliori.
Abbiamo deciso di revocare lo sciopero per domenica prossima, ma sappiate che i problemi dei lavoratori restano. Abbiamo dato un fortissimo segnale di responsabilità alla dirigenza aziendale ed alla Regione Campania, gli abbiamo fatto l’ennesima apertura di credito in un momento in cui avremmo potuto comportarci in modo completamente diverso, adesso ci aspettiamo però che dalle tante parole si passi ai fatti concreti. Lo speriamo per il bene di tutti, soprattutto per quello dell’Eav”.