Circum, taglio treni e linea cancellata: vagoni affollati

Poi ci si mettono anche i giorni con l’anticiclone africano che emana temperature bollenti tra 35/40°C circa ed i viaggiatori ne pagano le conseguenze

Foto tratta da napoli.repubblica.it

Redazione – La Circumvesuviana con il taglio dei treni ed una linea cancellata i vagoni sono sempre affollati.

Poi ci si mettono anche i giorni con l’anticiclone africano che emana temperature bollenti tra 35/40°C circa ed i viaggiatori ne pagano le dure conseguenze.

Con le linee cancellate, le corse soppresse o che portano molto ritardo, i convogli strapieni, sia i pendolari, che qualche viaggiatore occasionale che i turisti, devono soccombere ad un disservizio perenne.

Poi dobbiamo metterci che fino al 31 agosto, sono state eliminate tutte le corse lungo le linee Torre del Greco-Napoli via Centro direzionale (sostituite in parte da venti corse di autobus all’andata e altrettante al ritorno tra San Giorgio a Cremano e Napoli, con fermate nei pressi delle stazioni abitualmente servite dai treni, ma escludendo Torre del Greco, Ercolano e Portici) e Napoli-Pomigliano d’Arco, oltre alla cancellazione di una trentina di treni sulle altre tratte. Inoltre e di qualche giorno fa che l’Eav ha polemizzato con i suoi dipendenti per la questione dello sciopero bianco, scrivendo in un comunicato che c’è “un gruppo di irresponsabili che vuole il caos. In questa calda estate, quando finalmente sono tornati sulla vesuviana i turisti, alcuni lavoratori annunciano proteste e forme di non collaborazione ed una sorta di sciopero bianco”.

L’Ente autonomo volturno ha anche sostenuto che “forse non è chiaro che non c’è più un euro e che con i recenti accordi hanno preso già tantissimo (mentre altri lavoratori di altre aziende di trasporto che fallivano non prendevano lo stipendio) e che vi è appena stato anche un rinnovo contrattuale e quindi in questo modo la protesta, riducendo i ricavi da traffico che si stavano finalmente dopo trenta mesi riprendendo, mettono a rischio lo stipendio e certamente la quattordicesima di tutti”.

Un lavoratore abituale delle linee vesuviane conferma quello che devono patire: “In queste situazioni – dice un abituale frequentatore dei treni delle linee vesuviane di Torre del Greco – a pagare le conseguenze siamo solo noi viaggiatori, costretti ad armarci di tanta pazienza per spostarci a Napoli, con corse oggi notevolmente ridotte e spessissimo con forti ritardi, se non soppresse per le cause più disparate, mentre per recarci verso la penisola sorrentina i convogli sono strapieni e sempre più di frequente con utenti, più o meno giovani, sprovvisti delle obbligatorie mascherine di protezione delle vie respiratorie senza che nessuno tra il personale dica nulla”.

GiSpa