Circumv, Metrostar rompe linea aerea ed è caos

Il sindacato Orsa denuncia anche stavolta l’accaduto

 

Foto tratta da Wikipedia

Redazione – Un treno Metrostars rompe la linea aerea ed è caos sulle linee della Circumvesuviana.

Nella sera del 1 ottobre, alle ore 20, nella stazione partenopea di Porta Nolana accade il caos, perché la rottura di questa linea aerea causa il blocco di tutti i collegamenti da Napoli con le stazioni successive di ogni linea della Circumvesuviana.

I convogli che erano in arrivo a Napoli sono stati bloccati a San Giorgio a Cremano ed a Barra, non c’è stata nessuna informazione sui canali social, ed i funzionari dell’Eav reperiti hanno approntato un servizio automobilistico sostitutivo se non dopo un’ora e mezza.

Figuriamoci la pazienza dei passeggeri dove è andata a farsi benedire, forse in molti non solo si sono spazientiti, ma soprattutto innervositi, poiché dovevano arrivare alle loro destinazioni.

Così come fatto qualche giorno fa il sindacato Orsa denuncia l’accaduto: “Questo episodio è solo uno dei tanti che utenti e lavoratori devono subire ma di cui pochi oramai parlano”, e poi il trasporto “pubblico locale sta implodendo e questo è un tema che deve essere affrontato senza pregiudizi, guardando i dati reali e non quelli che si affannano a dichiarare i dirigenti delle aziende, troppo presi in altre faccende tanto da non riuscire più a vedere la tragica realtà quotidiana”.

Se in passato i problemi c’erano, figuriamoci oggi che c’è il Covid-19, anche perché con le scuole che sono state riaperte i treni ed i bus, le cui corse sono insufficienti,  sono spesso affollati, così facendo si viene meno, specialmente, al distanziamento sociale.

Sarebbe buono se ci fossero più treni e bus su stazioni o fermate, ma per ora sembra improbabile che si possa realizzare a breve.

L’Orsa punta il dito sulla mancanza di treni, bus e personale, così aggiunge: “Mancano i treni, mancano gli autobus, manca il personale. Questo è il dato fondamentale, ed è inequivocabile che sono fallite tutte le politiche di gestione del personale e della manutenzione dei mezzi di trasporto”.

Avere convogli, bus e personale è una chimera: “È inutile parlare di ciò che succederà nei prossimi mesi ed anni, è un mantra che viene ripetuto oramai da troppo tempo e cosa è cambiato? Nulla, fino ad ora, se non in negativo”.

Ben dieci anni fa la Circumvesuviana aveva attivi 144 elettrotreni, ed oggi, nonostante l’enorme sforzo economico messo in campo dalla Regione Campania, non si riesce a vederne in circolazione più di 50 contemporaneamente.

Il sindacato parla di un chiaro fallimento: “Questi dati sanciscono il fallimento della gestione dell’azienda, di questo ne sono consci sia i dipendenti che gli utenti, possibile che l’unico a non rendersene ancora sia il governatore Vincenzo De Luca?”.

Infine conclude l’Orsa: “In tutti questi anni abbiamo ascoltato solo promesse ma il vero problema non è quando e/o come arriveranno i treni, nuovi o ristrutturati che siano. Il vero problema è la gestione, la riparazione e l’affidabilità di quelli attualmente in servizio. In questo l’Eav ha fallito su tutti i fronti. Ritardi, soppressioni e guasti gravi sono all’ordine del giorno e solo chi non li vuol vedere, colpevolmente, non ne parla e soprattutto non ne scrive sui giornali. Questa è la realtà, ed è sotto gli occhi di tutti quelli che veramente la vogliono guardare, il resto sono chiacchiere, utilissime per riempire le pagine dei giornali, ma poi? Poi resta il tragico quotidiano, che però interessa solo a quei “poveri diavoli” che sono costretti a prendere treni e bus (oppure a lavorarci) e a nessuno più”.