Circumvesuviana, ad un capotreno pugni in faccia

Il presidente Umberto De Gregorio: “Lavorare ogni giorno in una vera e propria trincea”

 

 Redazione – Un gruppo di ragazzi hanno sferrato dei pugni in faccia ad un capotreno della Circumvesuviana, ed il l presidente Umberto De Gregorio: “Lavorare ogni giorno in una vera e propria trincea”.

L’episodio aggressivo si è verificato sulla linea della circumvesuviana per Sorrento all’altezza di Torre Annunziata verso le 18.30, e per Marco la prognosi è di sette giorni, solo

per aver fatto il suo dovere, questa è stata la sua ‘colpa’.

Quella di impedire ad un gruppo di ragazzi di portare a bordo la rete di un letto, così come prescrivono i regolamenti ed è stato picchiato per una brutale ritorsione, sulle tracce di questi aggressori che si sono dileguati, ci sono le forze dell’ordine che hanno già vagliato i filmati delle videocamere di sorveglianza.

Il capotreno è stato anche ascoltato dal presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio: “Ho sentito quasi immediatamente il nostro capotreno che, a parte le contusioni provocate da un pugno sferrato mentre le porte del treno si chiudevano, sta discretamente bene”.

E poi hanno ricostruito l’accaduto: “Marco ha impedito a un gruppo di ragazzi di portare a bordo la rete di un letto, così come prescrivono i nostri regolamenti ed è stato picchiato per una brutale ritorsione. I giovani dopo l’aggressione si sono allontanati, ma le forze dell’ordine, anche grazie alle nostre videocamere di sorveglianza, sono già sulle loro tracce”.

Negli ultimi mesi è stato innalzato il livello di sicurezza con l’introduzione della videosorveglianza sia con il potenziamento del personale addetto al controllo e che i reati sono diminuiti, sono in aumento i fermi e gli arresti di malviventi. Però il caso che ha coinvolto il capotreno è fonte della violenza e della stupidaggine di alcuni giovani che crescono e vivono pensando di poter prevaricare qualsiasi regola. Ma tutti i giorni chi fa un lavoro a contatto con il pubblico sa di lavorare ogni giorno in una vera e propria trincea.

GISPA