Circumvesuviana in Lego, in finale l’idea è di Andrea Testa

L’autore ha realizzato l’opera per per partecipare ad un concorso del marchio internazionale, e dopo i primi due step è arrivato in finale

Foto tratta dalla pagina di Facebook di Circumvesuviana. Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti

Redazione – La Circumvesuviana in Lego è l’idea è di Andrea Testa.

L’autore ha realizzato l’opera per partecipare ad un concorso del marchio internazionale, e dopo i primi due step è arrivato in finale.

Non c’è solo il treno sui binari ma non mancano macchinisti, pendolari ed anche i venditori di calzini. Un successo per l’iniziativa promossa dalla casa di giocattoli Lego, che propone due alternative: realizzarlo per davvero, come ha fatto Andrea o farlo a computer a livello virtuale. Se si deve restare in gara si deve raggiungere un numero di consensi ottenuti da chi vota i vari progetti. Così l’idea di Testa ha superato i primi due ostacoli ed ora è arrivato in finale, ed ora deve raggiungere 10mila voti entro il numero di giorni in cui la gara è in corso.
Se riesce a raggiungere i 10mila voti l’idea finisce sul tavolo della Lego che decide se metterlo o meno in commercio.

Chi vuole dare un’ulteriore spinta all’idea di Andrea Testa può andare sulla pagina Facebook “Circumvesuviana misteri irrisolti”.

Il trenino della Circumvesuviana in versione Lego, lo si può trovare anche al Museo di Pietrarsa, con tanto di turisti, pendolari, venditori di calzini e controllori fantasma.
Il sogno è vedere questo treno nei migliori negozi di giocattoli, e per farlo basta un voto al link ufficiale della Lego.

Il Fe 220 è un treno a tre corpi inseparabili, montato su 4 carrelli, di cui quelli interni di trazione sono condivisi. I due carrelli centrali consentono l’articolazione del convoglio attraverso una piattaforma rotante denominata “giostra”. I treni elettrici SFSM FE 220 costruiti negli anni ’70 per la Circumvesuviana, ora EAV, in 40 anni hanno trasportato milioni di turisti da tutto il mondo da Napoli ai siti archeologici di Pompei ed Ercolano o a Sorrento sulla costa o, più semplicemente , portano ogni giorno migliaia di persone come me al lavoro, a scuola, al mare. Tutti coloro che vivono in questa regione o che l’hanno visitata nella loro vita hanno, almeno una volta, utilizzato questo treno che, nel bene e nel male, è nel cuore di tutti.

GiSpa