Città Metropolitana, soldi per decongestionare i centri costieri

Dalla Corte Costituzionale e ministero delle Finanze sono stati sbloccati 443 milioni di euro, alla Città metropolitana di Napoli per finanziare i progetti esecutivi che i comuni dovranno presentare

 

 Immagine correlataRedazione – Dalla Corte Costituzionale e dal ministero delle Finanze sono stati sbloccati i fondi

alla Città metropolitana di Napoli per finanziare i progetti esecutivi dei comuni, in Costiera serviranno per decongestionare i centri cittadini.

Quelli che sono stati sbloccati sono 443 milioni di euro, serviranno a promuovere quei progetti esecutivi che i comuni dovranno presentare entro la fine di aprile. Risorse da destinare ad ambiente, lotta al dissesto idrogeologico, strade, scuole e cultura.

Però bisogna agire tempestivamente, ed il sindaco di Meta, Giuseppe Tito, e consigliere metropolitano con delega al Piano strategico, lo sottolinea: “Attendiamo i progetti esecutivi entro aprile in modo da trasferire al più presto le risorse ai comuni e consentire a questi ultimi di affidare i lavori prima dell’estate”.

Questi sono soldi dell’avanzo di amministrazione che la Città Metropolitana di Napoli per diverso tempo non ha potuto spendere, ed ora dopo che qualche mese fa, la Corte Costituzionale ha chiarito che l’avanzo di amministrazione “resta a disposizione dell’ente che l’ha realizzato” e “non può essere oggetto di prelievo forzoso attraverso i vincoli del pareggio di bilancio”, il ministero delle Finanze ha dovuto concedere il via libera alla spesa di quelle risorse. Soldi che sono destinati dall’ex provincia alla realizzazione del piano strategico, e che saranno suddivisi tra i 92 comuni della Città Metropolitana, compresa Napoli. Però secondo il criterio di 100 euro per abitante, questo favorirebbe quei comuni che sarebbero più popolosi, allora per la suddivisione dei fondi, saranno premiati i progetti capaci di soddisfare le esigenze di una platea di persone più vasta di quella dei residenti in un solo Comune. Inoltre si potrà costituire un consorzio intercomunale per attingere finanziamenti più cospicui.

E per questo che i sindaci della costiera sorrentina si stanno muovendo per progettare far fermare i bus turistici all’altezza di punta Scutolo e fare in modo che i turisti raggiungano le rispettive destinazioni a bordo di navette elettriche, così da decongestionare i centri abitati tra Meta e Massa Lubrense.

Mentre il sindaco di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino, si sta muovendo per ottenere le risorse necessarie per la messa in sicurezza di ponte Orazio franato nell’aprile del 2017, la costruzione della palestra e dell’auditorium della nuova scuola di via Carlo Amalfi. A Sorrento l’amministrazione del primo cittadino Giuseppe Cuomo potrebbe indirizzare i finanziamenti alla costruzione del viadotto che deve sostituire una parte di via Fontanelle crollata nel marzo del 2014.