Col trekking alla scoperta di Punta Campanella

Escursione tra storia e natura su uno dei punti più stupendi della costiera

 

Massa Lubrense – Una domenica 21 gennaio da passare tra storia e natura su uno dei punti più stupendi della costiera: a Punta della Campanella col trekking.

Un’escursione avvincente che parte dalla piazzetta di Termini, si salirà su monte San Costanzo (497 metri) e da qui per un sentiero sul ciglio si scende fino a Punta Campanella, promontorio Ateneo per i Greci e Minervae per i romani. Una scarpinata che sarà avrà un dislivello di 450 metri e una lunghezza di 8 chilometri, infatti non sarà facile affrontare questo percorso nel sentiero che porta verso il promontorio minerveo, ma la veduta di uno dei posti naturali più stupendi non farà sentire la stanchezza durante il cammino. A portare alla scoperta di Punta Campanella le guide esperte di “Cartotrekking” – il cartografo Michele Inserra e l’architetto Valentina Sannino. Qui  i visitatori potranno ammirare i resti di una Villa romana che fu presidio militare ed un’iscrizione osca tradotta dal professor Mario Russo ed una torre, eretta nel 1335 e rifatta nel 1566 che segnalava l’arrivo dei pirati con il suono di una campana, perciò da essa prese il nome attuale la punta.
Da questa torre si ci può godere lo spettacolo della Baia di Ieranto, un’intatta insenatura selvaggia e rocciosa ai piedi del Monte San Costanzo, che oggi è di proprietà del FAI. Ma che fa parte di quell’Area protetta marina che va da punta del Capo (Sorrento) fino a punta Germano (Tordigliano di Vico Equense), che  da 20 anni tutela e difende una della zone naturali in cui si possono ammirare sia la bellezza della natura che del mare, ma anche la rigogliosa vegetazione che vi cresce.

 

GISPA