IL COMUNE DI SANT’AGNELLO APRE LE PORTE ALLA GENTILEZZA

La PA campana incontra la Scuola di Comunicazione Gentile e adotta un nuovo modello comunicativo basato su empatia e inclusività

Sant’Agnello – Nella cittadina costiera arriva la gentilezza.

Nei prossimi mesi i dipendenti della PA saranno impegnati in un percorso di formazione, a cura della Scuola di Comunicazione Gentile, con un duplice obiettivo: da un lato rafforzare le competenze comunicative, dall’altro sviluppare e coltivare empatia al fine di favorire le relazioni con i cittadini e la collettività.

L’iniziativa nasce da un intervento in giunta del Consigliere Comunale di opposizione, prof. Carmine Maresca, che nell’ultimo Consiglio Comunale dello scorso anno ha illustrato attraverso una mozione, l’idea tesa anche a superare ogni barriera politica: aprire le porte alla gentilezza per vincere con caparbietà ogni violenza, verbale e gestuale.

L’idea del Consigliere Maresca ha incontrato fin da subito l’accoglienza e la condivisione del Sindaco, il Dott. Pietro Sagristani, professionista e politico di provata esperienza, ben consapevole del potere dilagante della gentilezza.

È ormai scientificamente provato che la gentilezza produce fiducia, migliora le relazioni, favorisce felicità e benessere come testimonia fra gli altri uno studio condotto dall’Iowa State University pubblicato sul Journal of Happiness Studies.

Questa iniziativa si pone come punto di partenza per un percorso di ben più ampio respiro. Se da un punto di vista personale il primo cittadino nella qualità di professionista aderirà alla Rete Nazionale dei Pediatri per la gentilezza,il Comune di Sant’Agnello, come PA, si prepara a entrare ufficialmente tra i comuni gentili della penisola italiana anche attraverso la nomina di un Consigliere delegato alla gentilezza. Consigliere, che il Sindaco ha individuato proprio nella persona del prof. Maresca il quale, in data 29 marzo, ha ricevuto la nomina con atto pubblico e incarico non oneroso.

Si tratta di una nomina importante poiché i Consiglieri delegati alla gentilezza si occupano fra l’altro di buona educazione, del rispetto verso il prossimo e la cosa pubblica, del prendersi cura di chi soffre o è in difficoltà, di accrescere lo spirito di Comunità e di coltivare nei ragazzi in età scolare, con il sostegno dei genitori e degli insegnanti, la buona pratica della gentilezza coinvolgendo altresì i propri concittadini e le associazioni presenti sul territorio in iniziative di cittadinanza attiva per il bene comune.