Conclusi i lavori del pergolato tipico sorrentino al Museo Correale

Gli interventi hanno interessato circa 3000 mq in cui sono state sistemate una rete antigrandine di copertura e un completo di frangivento

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Sorrento – Al Museo Correale sono terminati i lavori per il recupero di una parte del parco interno al museo e per la realizzazione del pergolato tipico sorrentino. Gli interventi hanno interessato circa 3000 mq in cui sono state sistemate una rete antigrandine di copertura e un completo di frangivento per 100 ml circa collocato sia sul lato di Via Rota che sul lato a valle, rivolto verso il mare e impreziosito da listelli di legno di castagno.

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Eseguiti sotto la direzione dell’agronomo Tullio Esposito, i lavori sono stati finanziati con il contributo straordinario del Comune di Sorrento di 70mila euro, stanziati con Determina 1005 del 21 Giugno 2018: «Stiamo curando ogni aspetto del Museo – spiega il Presidente del Museo Correale Gaetano Mauro – Avviato il progetto “Adotta un’opera”, infatti, che vede sempre più restauratori a lavoro nel nostro museo per riportare a nuova luce dei tesori della pittura, era ora che anche i giardini del parco fossero rivalutati. Ringrazio l’Amministrazione del Comune di Sorrento che ha finanziato l’intera opera, permettendoci di ricreare una delle caratteristiche dell’agricoltura sorrentina: il pergolato. L’obiettivo successivo da raggiungere è la sistemazione dell’intero giardino della proprietà museale e la creazione di un “orto botanico”, in modo da incrementare l’offerta museale e creare un polo attrattivo sempre più importante per i turisti e per i residenti che possono già beneficiarne gratuitamente ogni giovedì e ogni domenica».

 

I lavori sono avvenuti sotto il controllo del Direttore del Museo Correale, l’architetto Filippo Merola: «Una vera e propria opera di ingegneria agraria. Il pergolato che fa parte del fondo agricolo museale, è a tutti gli effetti una costruzione tipica della penisola sorrentina, caratterizzata proprio dalle particolari tecniche di produzione, a copertura delle chiome degli alberi, al fine di proteggerli soprattutto dal freddo, dal vento e dalla grandine, per conseguire anche un ritardo della maturazione dei frutti. Bisogna dare merito al Comune di Sorrento, più che mai convinto che il rilancio dell’agricoltura debba passare da uno stretto legame con il turismo ed essere accompagnato da una riqualificazione di terreni e giardini dismessi. Riqualificazione territoriale da incentivare e portare avanti quale unica valida strategia per rendere interessante e realmente competitiva l’offerta turistica del territorio».