Condannati muratori per aggressione a Veronica Maya

Il verdetto è stato emesso nel  pomeriggio del 22 maggio, dovranno scontare otto mesi di reclusione e sono tenuti a risarcire il danno

 

Foto tratta da nonelaradio.it

Redazione – Due muratori sono stati condannati per aggressione a Veronica Maya ed al marito.

Il verdetto è stato emesso nel  pomeriggio del 22 maggio, dovranno scontare otto mesi di reclusione e sono tenuti a risarcire il danno alle due parti offese.

Il 4 febbraio del 2012 i due uomini stavano lavorando con un martello pneumatico in un’abitazione al piano superiore rispetto alla casa in cui i coniugi Moraci vivevano con il loro bambino nato da qualche mese prima, che procurava dei rumori assordanti e i due coniugi si videro costretti a chiudersi in casa, dopo aver provato a reclamare per il frastuono provocato da lavori.

Come è emerso dagli atti, la coppia provò a segnalare il proprio disagio, dopo aver trascorso dei giorni ascoltando questi rumori intollerabili, cercò un tentativo di chiarimento, ma dovette fare ricorso alle cure mediche, decidendo poi di sporgere denuncia, dando inizio ad un processo nel corso del quale si è costituiti parte civile. Così è giunta la condanna per Vincenzo Verde di 61 anni e per Carmine Verde di 29.

I fatti vanno a ritroso nel tempo, come detto sopra, all’inizio del febbraio 2012, quando i muratori usarono un martello pneumatico nell’abitazione al piano superiore a quello in cui vivevano i coniugi Monaci con il loro piccolo. L’attrezzo procurava dei rumori assordanti e molesti che andavano avanti in qualsiasi momento della giornata, senza uno stop, finanche il sabato pomeriggio, tanto da rendere invivibile il soggiorno della famiglia in uno storico edificio del quartiere napoletano di Chiaia.

Non ci fu verso per fermare l’uso del martello pneumatico, inutile cercare la strada diplomatica, per provare a far ragionare i due operai. Così partirono ingiurie contro la popolare showgirl, poi contro il coniuge, intervenuto qualche attimo dopo e da qui spintoni, schiaffi, finanche un paio di colpi di martello che, con l’arrivo delle forze dell’ordine, venne immediatamente sequestrato.

Dal giudice i due muratori sono stati condannati in solido tra loro, al risarcimento dei danni in favore delle costituite parti civili, disponendo la liquidazione dei danni subiti in separata sede, al netto di una provvisionale di cinquemila euro in favore di Veronica Maya e del marito Marco Moraci.

Lette le motivazioni, i due imputati potranno fare appello nel tentativo di ribaltare la sentenza.