Confortanti notizie sul vaccino anticovid, anche di matrice italiana

Le false vanterie del premier Conte. La cassa integrazione è stata erogata, entro venerdì scorso, a “tutti” gli aventi diritto? Attendiamo conferme o le dimissioni del presidente dell’inps

di Raffaele Lauro (www.raffaelelauro.it)

Dopo l’iniziale cecità e un’ingiustificabile superficialità del Governo Conte, che si rifiutò, agli inizi, di finanziare il progetto vaccino anticoronavirus, nel quale era coinvolta, insieme con l’Università di Oxford, la società IRBM di Pomezia, un’eccellenza italiana nel campo della ricerca sui vaccini innovativi, il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunziato la firma di un contratto di fornitura di quel vaccino, già in fase sperimentale sull’uomo, con il colosso farmaceutico AstraZeneca, che lo produrrà su scala globale, con il rassicurante criterio “ampio, equo e no profit”. Naturalmente, il premier Giuseppe Conte, more solito, ossessionato dal delirio di onnipotenza che oramai lo caratterizza, ne ha subito menato un immeritato vanto, senza riconoscere, per dovere di verità, la sua sottovalutazione e l’errore iniziale commesso. Chi ha seguito fin dagli inizi questa tempestiva operazione di ricerca, orgoglio “anche” italiano (e ne sono testimonianza le date dei comunicati stampa), ha il dovere di ricordarglielo pubblicamente, qualora se ne fosse dimenticato. Il premier conferma così la sua poca dimestichezza con la verità e il riconoscimento degli errori commessi, ripetendo spocchiosamente il mantra: “Rifarei tutto, come prima!”. Anche gli errori che hanno causato 35.000 morti? Comunque, questa buona notizia domenicale ci conforta, ci rallegra e ci fa ben sperare. Attendiamo, inoltre, la conferma dal Presidente dell’INPS che sia stata erogata, entro venerdì scorso, a tutti, dico tutti, gli aventi diritto la cassa integrazione, come aveva solennemente promesso. In caso contrario, farebbe bene a rassegnare subito le dimissioni.