Continua il borbottio sismico al Vesuvio

Anche nelle ultime ore sono state registrate delle scosse a bassa energia e profondità

 

Immagine correlata
Vesuvio

 Redazione – Continua il borbottio sismico nel ventre del Vesuvio ed anche nelle ultime ore sono state registrate delle scosse a bassa energia e profondità.

Da qualche giorno nella pancia della montagna che fa bella figura di se nelle cartoline si regista questo borbottio, con varie piccole scosse tra una magnitudo 2.3 e 2.0 i cui epicentri sono tutti addensati intorno all’area craterica, con profondità sempre al di sotto dei 3 chilometri.

Il massimo di questa attività si è registrata tra sabato notte e domenica, con più di 20 eventi localizzati, la maggior parte delle piccole scosse si sono avute nella giornata di domenica e la più intesa è stata pari ad una magnitudo 2.3 alle ore 20.09, ma nella stessa serata anche alle ore 22.59 se n’è registrata una di una discreta intensità.

Tutto questo, un’energia bassa ed una localizzazione dei fenomeni, spiega la subsidenza dell’edificio vulcanico, ossia che le rocce, principalmente sotto il peso della gravità ma anche per altri fenomeni non vulcanologici, cambiano con il tempo la propria caratteristica reologica, compattandosi, e questo spiegherebbe la subsidenza di 5-6 centimetri registrata dal 2012 a oggi.

La subsidenza rappresenta il progressivo abbassamento del piano campagna dovuto alla compattazione dei materiali. Può essere di due tipi: naturale: i sedimenti sono molto porosi e tendono a comprimersi, riducendosi di volume e quindi abbassarsi se hanno sopra un carico;

indotta: l’uomo estrae acqua, petrolio o gas dal terreno diminuendo la pressione dei fluidi interstiziali residui, si ha quindi un assestamento del terreno.

Questo sciame non è dovuto allo spostamento del magma e le sequenze sismiche rientrano nella dinamica di un vulcano attivo qual è il Vesuvio.
Dall’Osservatorio Vesuviano, la direttrice Francesca Bianco chiarisce fermamente che non c’è nessun allarme anche perché i terremoti che si stanno verificando al Vesuvio in questi giorni rientrano nella normale attività sismica del vulcano nel suo attuale stato dinamico che si configura in un livello di allerta: base.

 

GISPA