Coronavirus, Campania: probabili due tamponi positivi

Sono stati inviati dall’ospedale Cotugno  all’Istituto superiore di Sanità, i risultati saranno noti nelle prossime ore e forse nella giornata del 27 febbraio

 

Foto tratta da napoli.repubblica.it

Redazione – Forse ci sono due casi forse di Covi-19 dai tamponi prelevati da due donne che sono stati analizzati all’ospedale Cotugno ed inviati subito all’Istituto superiore di Sanità, i risultati saranno noti nelle prossime ore e forse nella giornata del 27 febbraio.

Le due donne, entrambe di giovane età, una italiana del casertano 24enne senza febbre, già visitata una volta e mandata a casa perchè stava bene ed era asintomatica, l’altra è una ragazza di origini ucraine di 25 anni proveniente da Cremona, arrivata al pronto soccorso di Vallo della Lucania.

Erano arrivate tutte e due dalla Lombardia, una che proveniva da Milano con altri due suoi amici e l’altra da Cremona. La 24enne si era recata al Cotugno, dove i sanitari dopo averla visitata, non avendo riscontrato alcun sintomo e in assenza di febbre, le hanno praticato comunque il tampone oro-faringeo, prescrivendole l’auto isolamento (per 14 giorni) in attesa dei risultati del test.
La ragazza ucraina, che è ritornata dalla famiglia che risiede a Montano Antilia, nel Salernitano, dalla città lombarda il 15 febbraio scorso, ha iniziato a presentare i primi sintomi cinque giorni dopo. Nella notte si è sentita male accusando uno stato febbrile e si è recata di Vallo della Lucania, dove le è stato effettuato il tampone poi smistato al laboratorio di riferimento del Cotugno.
Il direttore generale dell’Asl di Caserta, Ferdinando Russo, ha riferito che aveva solo mal di gola e niente febbre o altri sintomi particolari, però questo ha fatto mettere in moto le procedure previste dal protocollo sanitario e sono state rintracciate le persone con cui ha avuto dei contatti a Caserta.

Sia i due amici che erano scesi con lei e sia i suoi genitori, e ci sarà la quarantena in casa.

Sulla ragazza ucraina, che è giunta al pronto soccorso dell’ospedale di Vallo Della Lucania, afferma il direttore sanitario del ‘San Luca’, Adriano De Vita, che è stata posta in isolamento, ed ha svolto tutte le indagini in quella stanza, che non ha mai lasciato.

Nel contempo è stato avvertito il sindaco di Montano Antilia, Luciano Trivelli, dove risiede la famiglia della donna, che in una diretta social, quando ancora il caso era definito sospetto, ha evidenziato di aver già “posto in quarantena tutto il nucleo familiare che appartiene al soggetto in questione”.

GiSpa