Coronavirus, l’ira di De Luca su focolaio in scuola

A Qualiano si sono avuti una ventina di bambini e 7 docenti positivi e dalle indagini epidemiologiche è risultato che 19 contatti familiari non erano vaccinati

 

Redazione – Scatta l’ira di De Luca su un focolaio in scuola.

A Qualiano si sono avuti una ventina di bambini e 7 docenti positivi e dalle indagini epidemiologiche è risultato che 19 contatti familiari non erano vaccinati.

Il governatore  Vincenzo De Luca intervenendo al Premio Industria Felix a Città della Scienza, ha confermato: “Ho ricevuto un messaggio che mi ha fatto arrabbiare. In una scuola di Qualiano abbiamo una ventina di bambini positivi e 7 docenti positivi. Abbiamo fatto il contact tracing, cercando cioè di capire quali siano stati i contatti di questi bambini, e il 99% sono figli di genitori non vaccinati”.

Ed ha continuato deciso: “Non ho parole per esprimere il mio disprezzo per chi non ha rispetto neanche per i propri figli, non so per quale valutazione idiota. Io non ho sentito una valutazione ragionevole, seria, da parte di quelli che stanno facendo ammuina. L’idea di confondere il diritto alla libertà con il diritto a contagiare i propri colleghi di lavoro, i propri familiari, e di mettere a rischio la ripresa economica del nostro Paese è qualcosa che mi indigna per il livello di stupidità e di irresponsabilità che queste persone esprimono”.

Ed ha aggiunto: “In Campania non abbiamo posizioni opportunistiche, la Campania è per vaccinare tutti e per non dare il tampone gratuito a nessuno, soprattutto a chi rifiuta la vaccinazione gratuita. Io non mi vaccino e poi chiedo allo Stato il tampone gratuito? Una democrazia, un Paese serio, vive anche di senso di responsabilità e di spirito civico. Ho visto quello che sta succedendo a Trieste, un blocco irresponsabile e idiota da parte di persone che non hanno nulla a che vedere con l’imprenditoria portuale del porto di Trieste. Questi sono lussi che l’Italia non può più consentirsi”.

GiSpa