Costiera amalfitana, confermato sequestro di 11mila euro a spacciatore

La Cassazione lo ha confermato perchè ritenuti provento di traffico illecito, trovati nella sua disponibilità

Redazione – Ad uno spacciatore che fu fermato in costiera amalfitana è stato confermato il sequestro di 11mila euro.

La Cassazione li ritenuti provento di traffico illecito, trovati nella sua disponibilità.
Un 47enne originario di Cava de’ Tirreni era stato fermato dai carabinieri sulla statale Amalfitana nel comune di Maiori, tra Cannaverde e Capo d’Orso, nei pressi della località “Cavallo Morto”, ed era diretto verso Amalfi.

I militari dell’Arma lo fermarono e lo perquisirono, nella sua auto gli furono rinvenuti 10 grammi di cocaina ed altri 175 della stessa sostanza, rinvenuta durante una perquisizione in casa, e gli fu sequestrata una grossa somma di denaro, ritenuta dalla Procura provento presumibile di spaccio.

Con se aveva 5mila euro mentre il resto gli fu trovato in casa.

La difesa, per questa grossa somma, aveva fatto ricorso in Cassazione per annullare l’ordinanza di sequestro preventivo disposta dal tribunale di Salerno, lamentando l’illegittima sproporzione della misura. Fu spiegato che questa grossa cifra di denaro non era proveniente dallo spaccio, ma dimostrando – con tre fatture – che fosse una donazione della madre dell’uomo, con tanto di firma.

Il ricorso è stato rigettato dai giudici perché gli elementi della difesa sono “inidonei a dimostrare l’effettivo incasso delle somme cui si riferiscono e, in ogni caso, la possibilità per il ricorrente di un risparmio di importo pari alla somma oggetto di sequestro”.