Costiera amalfitana, incendi dolosi poi domati

Hanno bruciato ad Amalfi le zone tra le frazioni di Vettica e Tovere ed a Positano tra Montepertuso e Nocelle

Foto tratta dal diario di Facebook del P.A. Millenium Costa d’Amalfi ODV

Redazione – La mano dei piromani non si ferma e sono stati innescati  degli incendi dolosi poi domati.

Hanno bruciato ad Amalfi le zone tra le frazioni di Vettica e Tovere ed a Positano tra Montepertuso e Nocelle.

Dopo quello che stava accadendo in Sardegna, Calabria e Sicilia, dove i piromani hanno incendiato migliaia di ettari di terra e boschi, non poteva mancare sia la costiera sorrentina che quella amalfitana dal non essere incendiate.

In primis in costiera sorrentina la zona sottostante Sant’Agata sui due golfi, a ridosso della spiaggia di Crapolla, poi la costiera amalfitana: Praiano, Tramonti, Amalfi e Positano, la mano sacrilega di chi appicca il fuoco non si ferma.

Sulle colline amalfitane è divampato nella sera del 23 agosto un incendio che ha colpito le frazioni di Vettica e Tovere, le fiamme stavano avanzando vertiginosamente ed in primis sono intervenuti gli uomini della PA Millenium, una organizzazione di volontariato di protezione civile, che con i mezzi antincendio ha cercato di domare le fiamme, poi sono intervenuti anche i Vigili del fuoco del distaccamento di Maiori. Le fiamme sono state domate solo verso le ore 22.30.

Dalla pagina di Facebook della PA Millenium hanno scritto sul piromane che “c’è mancato poco che non ti beccavamo in flagranza… ma non potrà andarti sempre bene…”.

Questo significa a chiare lettere che i piromani hanno ben quadrato un loro piano.

Intanto a poche ore di distanza era in fiamme anche la zona collinare di Positano, tra Montepertuso e Nocelle, e sempre per la mano dei piromani, un incendio che ha tenuto con il fiato sospeso.

Su questo incendio è intervenuto anche il presidente del Parco regionale dei monti Lattari, Tristano Dello Jojo: “Le fiamme sono state appiccate nel tardo pomeriggio quando attivare il soccorso aereo è più difficile. L’incendio sarà monitorato tutta la notte dalla protezione civile sperando che non si alzi il vento da mare che potrebbe alimentare le fiamme”.

Ed ha continuato: “I canadair alle prime luci dell’alba raggiungeranno la zona interessata. Stavolta i piromani hanno “saputo scegliere “ anche quando era meglio che le fiamme si propagassero, al tramonto quando il soccorso aereo non può intervenire . Criminali senza scrupoli che ci auguriamo vengano scoperti e smascherati il prima possibile”.

Infatti il piano è semplice: appiccare in vari punti dei piccoli roghi che poi alimentati dal caldo o dal vento si spandono velocemente, appiccarli quando la giornata volge al desio perché non possono agire sia i canadair che gli elicotteri.