Costiera sorrentina, Massa Lubrense e Meta in zona rossa-arancione

A causa dell’innalzamento dei contagi, lo hanno reso noto i primi cittadini, Lorenzo Balduccelli e Giuseppe Tito, che hanno emesso seduta stante le loro ordinanze, che riportiamo

Costiera sorrentina – Massa Lubrense e Meta sono diventate zone rosso-arancione poiché l’Unità di crisi regionale ha emesso dei dati di alert in cui i due Comuni  hanno superato i livelli di riferimento regionali che definiscono l’appartenenza a zona gialla, arancione o rossa.

Per questo i sindaci Lorenzo Balduccelli e Giuseppe Tito, hanno emesso seduta stante le loro ordinanze.

Senza battere ciglio il sindaco Lorenzo Balduccelli dapprima ha spiegato il motivo: “Nella giornata di ieri la Regione Campania attraverso l’Unità di Crisi ha messo a disposizione dei Comuni uno studio epidemiologico sulla diffusione del Covid-19 ed ha attivato un sistema di alert nel caso in cui vengano raggiunti i livelli di riferimento regionali che definiscono l’appartenenza a zona gialla, arancione o rossa.

Nella mattinata di oggi (12 febbraio, ndr), attraverso la piattaforma regionale, l’Unità di Crisi ha segnalato un alert per Massa Lubrense in quanto i dati a disposizione identificano il Comune come zona rossa.

Alla luce delle evidenze scientifiche segnalateci sono quindi in dovere di emanare una ordinanza per l’adozione delle misure previste a livello nazionale per le zone rosse.

L’ordinanza in fase di elaborazione sarà pubblicata in giornata ed andrà in vigore da domani e fino al 28 febbraio e sarà inviata a tutte le Forze dell’Ordine del territorio che attiveranno i necessari controlli”.

Questo era l’annuncio, poi questa è l’ordinanza emessa il 12 febbraio:

“Con ordinanza n. 27 in data odierna il sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balducelli, nell’adottare le misure di contenimento del contagio da Covid-19, ha disposto a decorrere da domani, sabato 13 febbraio e fino al 28 febbraio 2021, nel territorio comunale sono previste le misure di cui all’art. 3 del DPCM 14/01/2021 così come sintetizzate nel prospetto esplicativo reperibile sul sito istituzionale del governo italiano e di seguito riportate:
Consentito circolare solo per lavoro, salute o necessità. Consentita una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, nello stesso Comune, in massimo 2 persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. Dai comuni fino a 5.000 abitanti, consentite le visite anche entro i 30 km dai confini con divieto di andare nei capoluoghi di Provincia. Rientro alla residenza, domicilio o abitazione sempre consentito.
Chiusi i negozi, i centri commerciali e i mercati. Restano aperti farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie, vivai e altri punti vendita di beni necessari.
Aperti barbieri, parrucchieri e lavanderie. Chiusi i centri estetici.
Attività in presenza al 100% per scuole dell’infanzia, elementari, prima media. Didattica a distanza al 100% per gli altri anni delle medie e per le scuole superiori. Università chiuse, salvo specifiche eccezioni.
Riempimento massimo al 50% dei mezzi di trasporto pubblico locale, ad eccezione del trasporto scolastico dedicato.
Consumazione sempre vietata all’interno di bar e ristoranti e nelle adiacenze. Dalle 5 alle 18 permesso l’asporto di cibi e bevande da tutti i locali, dalle 18 alle 22 solo dai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Vietato consumare cibi e bevande in strade o parchi dalle 18 alle 5.
Chiusi musei, mostre, teatri, cinema, palestre e piscine e centri sportivi. Consentita l’attività motoria nei pressi dell’abitazione e l’attività sportiva individuale.
Sospese le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie”.

Anche Meta è in zona rossa, con i dati forniti dall’Unità di crisi regionale, che configura la cittadina costiera che ha il livello in percentuale più alto di  quello della Regione Campania, perciò il sindaco Giuseppe Tito, ha messo nero su bianco ed ha emanato l’ordinanza che impone le nuove restrizioni conseguenti.

Essa prevede: “Con decorrenza 13 febbraio e fino al 28 febbraio 2021
– l’orario di chiusura all’utenza per i pubblici esercizi (bar, Ristoranti, pizzerie e pasticcerie) è fissata alle ore 16, successivamente a tale ora sarà consentito solo il delivery;
– l’orario di chiusura degli esercizi commerciali è fissato alle ore 19, ad eccezione degli esercizi alimentari e di prima necessità nonché di farmacie e parafarmacie;
– l’accesso e la sosta alle spiagge, passeggiata Meta-Alimuri e zona portuale essa è consentita fino alle ore 16 ad eccezione dei cittadini di Meta affetti da disabilità grave accompagnati da un genitore/parente fino alle ore 20, e degli operatori fino a conclusione delle attività di chiusura e delle eventuali attività di delivery; gli operatori sono obbligati ad adottare tutti i protocolli Covid previsti ed al controllo delle zone di loro competenza al fine di evitare situazioni di assembramento.

Inoltre nei giorni 14, 15 e 16 febbraio 2021 è vietato lo stazionamento nelle piazze dei centri urbani e delle frazioni, ed in ogni altro luogo ove è concreto il rischio di assembramenti, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti ed alle abitazioni private;

Per quanto riguarda le scuole del territorio vengono confermate le disposizioni adottare con precedenti ordinanze.

Di precisare, altresì, che la situazione epidemiologica verrà costantemente monitorata e nel caso adottati ulteriori provvedimenti per la salvaguardia della salute pubblica.

Nello stesso provvedimento Il sindaco Tito raccomanda ai suoi cittadini:
“All’intera cittadinanza, in considerazione della diffusione di contagi dovuti anche alle nuove varianti del virus, il rigoroso rispetto delle misure di massima prudenza nell’organizzazione delle attività sociali, evitando di esporre sé stessi e gli altri, soprattutto anziani e bambini, a rischi da contagio, ed in particolare:
1. che sia limitata la presenza negli esercizi commerciali, nei luoghi di pubblico passaggio e in ogni altro luogo pubblico o aperto al pubblico, al tempo strettamente necessario al soddisfacimento delle esigenze personali.
2. il rigoroso rispetto delle misure di contenimento di cui all’allegato 10 al DPCM del 14 Gennaio 2021, in particolare l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, l’igienizzazione delle mani ed il distanziamento.
3. che eventuali eventi privati legati alle tradizioni del carnevale avvengano in ambito strettamente privato, preferibilmente limitati ai soli familiari conviventi”.

GiSpa