Costiera sorrentina, Massimo Coppola duro su vie del mare e ferrovia inadeguate

Lo afferma durante una video conferenza ma dice di più: “Qui siamo un’isola”, presieduta prefetto di Napoli, e vi hanno preso parte l’assessore regionale al Turismo, , il presidente della Commissione Regionale Trasporti i sindaci costieri rappresentanti delle società di navigazione, delle forze dell’ordine, di Anas e Acamir

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Vie del mare insufficienti, ed un servizio ferroviario totalmente inadeguato ad affrontare la domanda di mobilità estiva del territorio della penisola sorrentina.
E’ l’allarme lanciato questo pomeriggio dal sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, nel corso di una video conferenza presieduta dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, e alla quale hanno preso parte l’assessore regionale al Turismo, Felice Casucci, il presidente della Commissione Regionale Trasporti, Luca Cascone, i sindaci della penisola sorrentina, rappresentanti delle società di navigazione, delle forze dell’ordine, di Anas e Acamir.
Un incontro sollecitato dal sindaco Coppola e dagli altri primi cittadini dell’area, per affrontare i nodi della mobilità e della sicurezza tornati prepotentemente all’attenzione con il ritorno dei flussi turistici.
“Abbiamo assunto undici nuove unità stagionali della polizia municipale – ha spiegato il primo cittadino – Abbiamo aumentato l’orario di lavoro di svariate unità già impiegate a tempo indeterminato e ci apprestiamo ad assumere altri cinque agenti,  sempre a tempo indeterminato. E’ il massimo che i vincoli alla spesa del personale ci consentono di fare. Ma non basta ad assicurare una dignitosa mobilità e la sicurezza del territorio. Le spiagge, ad esempio, così come le piazze, rappresentano una vera e propria bomba ad orologeria, soprattutto in determinati giorni e fasce orarie. Pertanto chiediamo un rafforzamento dell’organico delle forze dell’ordine nelle nostre città”.
“Dal canto loro – ha aggiunto il sindaco Coppola – le compagnie di navigazione potrebbero dare un contributo maggiore. Le corse sono appena sufficienti a raccogliere le istanze del nostro territorio. Fino a poche settimane fa, ricordo, il servizio era stato addirittura sospeso, per legittime motivazioni di natura economica ed imprenditoriale. La verità è che noi siamo un’isola, ma senza averne i privilegi, come accade ad esempio a Capri ed Anacapri. Con una Circumvesuviana che versa in condizioni a dire poco pietose, chiediamo azioni concrete sui collegamenti marittimi e che siano garantiti ordine, sicurezza ed una dignitosa mobilità al nostro territorio, che meriterebbe che in virtù del Pil prodotto in Regione Campania, adeguate tutele”.
Da Sorrento, infine, un appello ad una maggiore coesione tra i territori per superare le difficoltà, puntando sull’intermodalità e dunque al coordinamento dell’intero sistema dei trasporti, nonché ad un sistema di mobilità con minore impatto ambientale, attraverso l’adozione di fasce orarie per i mezzi pesanti.