Costiera sorrentina: ritornano i turisti inglesi

Dal 10 settembre riprendono i voli organizzati dal tour operator Tui, uno dei maggiori al mondo, tra il Regno Unito e l’Italia

 

Sorrento – Ritornano i turisti inglesi in costiera sorrentina.

Dal 10 settembre riprendono i voli organizzati dal tour operator Tui, uno dei maggiori al mondo, tra il Regno Unito e l’Italia.

Questo è stato reso possibile grazie all’abolizione dell’obbligo di isolamento fiduciario per i viaggiatori britannici diretti in Italia, da parte del Governo con un’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza.

Così dall’aeroporto di Manchester con cadenza settimanale, partiranno due voli charter da 190 posti ciascuno diretti a Capodichino. Oltre a questi voli charter da Manchester la Tui ha deciso di affiancare un programma che consentirà ai viaggiatori britannici di prenotare voli di altre compagnie con partenza da altri aeroporti del Regno Unito.

Una boccata d’ossigeno per la costiera sorrentina che da sempre è stata una tra le mete preferite dai cittadini d’Oltremanica, che non hanno potuto più frequentare da quando è iniziata la diffusione del Covid-19, che ha fermato tutto e tutti.

La volontà degli inglesi di ritornare a Sorrento e dintorni è forte, questo ammette Lucy Farrell, responsabile commerciale Tui Group per l’Italia: “Il desiderio degli inglesi di tornare in Campania è più forte che mai. Non a caso, per il 2021, Napoli sarà l’unica destinazione voli charter previsti dalla nostra compagnia”.

Mentre Costanzo Iaccarino, il presidente di Federalberghi Campania, spiega: “La ripresa dei voli dal Regno Unito alla Campania è un motivo di soddisfazione e, nello stesso tempo, un segnale di fiducia per l’intera filiera turistica. Dopo l’abolizione dell’obbligo di isolamento fiduciario per i viaggiatori britannici diretti in Italia, infatti, la compagnia ha deciso di ripristinare i collegamenti verso Napoli.

È bastato che “il governo abolisse l’obbligo della mini-quarantena, come Federalberghi aveva più volte chiesto, perché i viaggiatori britannici tornassero in Italia e, in particolare, in Campania. Qui gli ospiti troveranno strutture ricettive non solo accoglienti, come nella migliore tradizione della nostra regione, ma anche sicure e attrezzate per affrontare qualsiasi tipo di emergenza: ora sì che il movimento turistico locale può ripartire con rinnovata fiducia”.