Covid-19, serie D ferma fino al 3 aprile

La decisione è stata presa dal Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti per il diffondersi dell’epidemia di Coronavirus

"Stop è decisione coerente con il momento che sta vivendo l'Italia". Il messaggio del Presidente LND Cosimo Sibilia
Foto tratta dal sito della Lega Nazionale Dilettanti

 

Redazione – Il campionato di serie D sarà sospeso fino al 3 aprile.

La decisione è stata presa dal Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, alla presenza del presidente Cosimo Sibilia, per il diffondersi dell’epidemia di Coronavirus, che si è riunito in videoconferenza il 9 marzo.

Alla fine è stato emanato il comunicato:

“Si comunica che il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, riunitosi in data odierna:
– preso atto della situazione verificatasi a seguito dell’emergenza sanitaria in conseguenza del diffondersi del “Coronavirus” denominato COVID -19;
– tenuto conto di quanto previsto dal D.P.C.M. 8.3.2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, edizione straordinaria, n. 59 dello stesso 8.3.2020;
– rilevato che, oltre alle indicazioni contenute nel citato provvedimento, appare opportuno tener conto delle raccomandazioni fornite dall’Istituto Superiore di Sanità circa la necessità di adottare comportamenti che siano tesi a limitare le occasioni di eventuale contagio, mantenendo tra l’altro una distanza di almeno un metro;
– valutata la necessità di garantire in primo luogo la tutela della salute di tutti coloro che, a vario titolo, sono interessati all’attività calcistica dilettantistica organizzata dalla L.N.D.;
– tenuto conto, altresì, dei provvedimenti che hanno determinato una limitazione anche della libera circolazione delle persone in alcune zone del territorio nazionale;

HA DELIBERATO

di sospendere, con effetto immediato e sino a tutto il 3 Aprile 2020, l’attività organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti sia a livello nazionale che territoriale. Inoltre, ha autorizzato sin da ora il Presidente della L.N.D. ad adottare eventuali provvedimenti che si rendessero necessari all’esito di eventuali ulteriori indicazioni provenienti dalle Autorità sanitarie e, comunque, contenute in successivi provvedimenti legislativi”.

GiSpa