Data room Ita Airways: dentro Lufthansa retromarcia Msc

Il Corriere della Sera lo apprende da fonti governative a conoscenza del dossier, le quali affermano che la compagnia dell’armatore Gianluigi Aponte non compare tra i soggetti autorizzati a controllare i dati più riservati del vettore tricolore

Redazione – Il ministero dell’Economia ha aperto la data room di Ita Airways al gruppo Lufthansa mentre la Msc ha fatto retromarcia.

Il Corriere della Sera lo apprende da fonti governative a conoscenza del dossier, le quali affermano che la compagnia dell’armatore Gianluigi Aponte non compare tra i soggetti autorizzati a controllare i dati più riservati del vettore tricolore.

La compagnia marittima italo-svizzera – come si apprende sempre dalle fonti – si sarebbe tirata indietro perché infastidita per il clamore mediatico nella quale sarebbe stata coinvolta e per come è stato gestito il dossier. Un dossier che il governo passato in estate aveva portato sorprendentemente a preferire l’offerta del fondo statunitense Certares a quella, ritenuta più solida, di Msc-Lufthansa.

Sempre come spiegano le suddette fonti che la riapertura della data room a Lufthansa non è detto che porti ad un’offerta vincolante soddisfacente per il governo italiano e quindi a un accordo.

Si ragiona sulla cessione del 65-70% delle quote della compagnia aerea, lasciando il restante 30-35% nelle mani pubbliche.

La Lufthansa, ricordano le fonti, che ‘affidabile’ poiché è intervenuta nella ristrutturazione di altre compagnie aeree, e poi ha restituito i prestiti ottenuti per superare il Covid e può fare acquisizioni in Europa.

Si vedrà in seguito l’evolversi della situazione e probabilmente non è detto che la Msc non rientri in gioco.