De Luca: «Fase 3: è il momento nel quale si decide il futuro della democrazia»

Lo ha detto intervenuto in collegamento video al XVIII congresso nazionale di Ali (Lega delle autonomie locali italiane) in corso a Napoli

Foto di Saverio Minicozzi

(Fonte ilmattino.it)

Questo è il momento nel quale probabilmente si decide il destino della democrazia italiana». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto in collegamento video al XVIII congresso nazionale di Ali (Lega delle autonomie locali italiane) in corso a Napoli. «Comuni e Regioni – ha spiegato De Luca – saranno chiamati fra pochi mesi a fare i conti con una crisi sociale che rischia di essere drammatica. Per quel che ci riguarda, come Campania ci siamo dissanguati per mettere in piedi un piano socio-economico di grande valore: abbiamo investito 1 miliardo di euro, fondi europei, fondi di bilancio e Cipe. Lo abbiamo fatto per evitare tragedie sociali e anche per bloccare, in una regione come la nostra, la spinta alla crescita dell’usura e di nuove forme di delinquenza organizzata. Ma sappiamo che avremo davanti settimane e mesi complicati, doppiamente complicati per chi come i sindaci sarà in trincea».

Secondo De Luca «mai come oggi abbiamo davvero bisogno di tutta la solidarietà e l’aiuto che ognuno di noi deve dare agli altri colleghi presenti nelle istituzioni. Questo è il momento nel quale si decide probabilmente il destino della democrazia italiana. Non voglio esagerare i toni, ma per quello che comincio a percepire io c’è gente che dovrà davvero fare i conti con il pane da avere tutti i giorni sulla propria tavola, non con le grandi questioni. Saranno momenti difficili», ha concluso De Luca.

«Sarà il caso di cominciare a fare una riflessione sulle riforme istituzionali, ma tra due mesi. Io ho fatto un voto in questi due mesi, cerco di mantenermi, di fare training autogeno, quindi non voglio dire cosa penso io della riforma delle Province e delle Città metropolitane, ve lo dico tra due mesi in modo che potrò essere un pò più esplicito», l’altro tema affrontato da Vincenzo De Luca. «Faccio solo un’osservazione – ha aggiunto – ma come si può immaginare di mantenere il 90% delle funzioni in una istituzione senza dare più neanche un euro a questa istituzione neanche per fare le manutenzioni? Questi sono i misteri di quegli eminenti statisti che hanno prodotto alcune delle nostre riforme istituzionali, ma ne parleremo tra due mesi, voi – ha concluso rivolgendosi ai sindaci presenti al congresso – potete farlo già da questa mattina».
Fonte ilmattino.it