De Luca, Governo nazionale irriguardoso con la Campania

Non ha fatto nulla in tre mesi dal punto di vista di un’azione vera di prevenzione ed ha impugnato un’ordinanza della Regione estremamente equilibrata e misurata

 

Redazione – Il governatore De Luca ancora una volta è duro contro il Governo nazionale che è stato irrispettoso verso la Campania.

Parole secche e senza mezzi termini nel suo consueto discorso del venerdì su Facebook, attacca Palazzo Chigi perché non ha fatto nulla in tre mesi dal punto di vista di un’azione vera di prevenzione ed ha impugnato un’ordinanza della Regione estremamente equilibrata e misurata.

Le misure di prevenzione si dovevano prendere in tempo utile: “Noi possiamo tenere tutto aperto e tenere sotto controllo il contagio se prendiamo delle misure di prevenzione, che significa intervenire in tempo utile. Su questo abbiamo avuto una posizione diversa al Governo nazionale. Mentre noi ci muovevamo così, anche anticipando misure di prevenzione, abbiamo polemizzato con il Governo nazionale che, a mio parere, in questi tre mesi che abbiamo alle spalle non ha fatto sostanzialmente nulla dal punto di vista di un’azione vera di prevenzione”. Con calma continua che “il Governo ha fatto una sola cosa, il green pass, ma per il resto le misure che andavano prese non sono state prese, e questo ci differenzia dal Governo nazionale. Lo dico con grande serenità, ribadendo che siamo impegnati in uno sforzo di unità e di collaborazione come è doveroso che sia, ma siamo anche impegnati a dirci la verità delle cose e non ci sentiamo impegnati a fare sviolinate nei confronti di nessuno. Ci sentiamo impegnati a rispondere semplicemente alla nostra coscienza e alla nostra ragione, non alle esigenze della politica politicante e delle bandiere di partito”.

Sulla chiusura delle scuole dall’infanzia alle medie specifica: “Il Governo ha impugnato un’ordinanza della Regione Campania estremamente equilibrata e misurata. Le scuole in Campania si sono aperte tutte il 10 gennaio, tranne le elementari, le medie e le materne per una ragione di merito: essendo la fascia di età più bassa e non vaccinata in misura ampia, ci è parso ragionevole prendere due settimane di respiro per ampliare la campagna di vaccinazione e avere poi la scuola in presenza con maggiore tranquillità”.

Da parte del Governo nazionale “ci siamo trovati di fronte a una posizione irrispettosa, offensiva per la Regione Campania e incomprensibile. Il Governo ha impugnato l’ordinanza della Regione Campania alle 22.15 di domenica sera, le scuole si aprivano il lunedì. In questo momento abbiamo in Campania 111 comuni nei quali non si sono riaperte le scuole, abbiamo comuni e regioni che hanno prorogato l’apertura dell’anno scolastico, come la Sicilia, abbiamo Palermo e Catania nei quali i sindaci hanno fatto ordinanze non di limitazione per le elementari, ma di chiusura totale”.

La polemica è ancora più dura: “Il Governo nazionale non ha impegnato nulla, a conferma del fatto che aveva interesse a fare solo un’operazione propagandistica lunedì per poter dire che è tutto aperto. La mia sensazione netta è che nella conferenza stampa fatta dal Governo lunedì scorso l’unico obiettivo, quello sostanziale, fosse quello di dimostrare ai cittadini italiani che in Italia va tutto bene. L’economia è aperta, cresce, le scuole si aprono, non abbiamo grandissime problematiche relative al Covid. L’obiettivo di quella conferenza stampa era semplicemente questo e, dal mio punto di vista, è stata una scelta totalmente demagogica e inaccettabile”.

GiSpa