De Luca è sintetico: “Responsabilità o chiusura di tutto”

Il governatore lo ha detto durante il suo discorso consueto del venerdì su Facebook,  le sue parole sono state esaustive, semplici e chiare

 

Campania – Il governatore De Luca è stato chiaro: “Responsabilità o chiusura di tutto”.

Lo ha detto durante il suo discorso consueto del venerdì su Facebook, le sue parole sono state esaustive, semplici e chiare: “L’alternativa alla responsabilità ed al contenimento del Covid è la chiusura di tutto. Lo dico con grande serenità e semplicità, ma anche con grande chiarezza: se perdiamo la testa nella settimana dalla Vigilia di Natale a Capodanno, noi perdiamo tutto quello che abbiamo fatto in questi mesi, e ci ritroviamo a metà gennaio a dover richiudere i bar e i ristoranti, le attività che comportano assembramenti, i negozi, le palestre, i cinema, i teatri. Diventerà inevitabile. Ci eravamo abituati al fatto che tutto dovesse rimanere aperto, ma tutto rimarrà aperto, magari con qualche limitazione come nell’ordinanza, se saremo responsabili”.

Perciò “l’ordinanza regionale che abbiamo emanato due giorni fa, era il minimo di prudenza e responsabilità necessarie, non è la ghigliottina. L’obiettivo è evitare assembramenti davanti ai bar e ai pub di gente che consuma alcolici, provocando assembramenti. Non è un grandissimo sacrificio”.

Sull’accelerata consistente diffusione della variante del Covid, in questa quarta ondata, si è dovuti “riaprire le terapie intensive. Siamo al punto che, se continua questa ondata, dovremmo chiudere reparti ordinari e riaprire di nuovo altri reparti di terapia intensiva dedicati al Covid. Ieri ho dato indicazione ai direttori generali di riattivare i posti di terapie intensiva a cominciare dagli ospedali modulari che abbiamo realizzato”.

Sempre sulla diffusione del contagio Covid, sottolinea: “Ci stiamo avvicinando anche in Italia, sia pure con ritardo, ai livelli di contagio che registriamo in altri Paesi d’Europa. C’è da augurarsi ovviamente che il livello di vaccinazione nel nostro Paese ci salvaguardi dagli effetti più pesanti del contagio, ma non c’è dubbio che siamo di fronte a una fiammata di contagio estremamente preoccupante”.

GiSpa