Deceduto l’ex presidente del Consiglio Ciriaco De Mita

Si è spento nella mattina del 26 maggio alle 7 nella casa di cura Villa dei Pini di Avellino,

aveva 94 anni, era stato sottoposto a febbraio scorso a un intervento chirurgico per la frattura di un femore a seguito di una caduta in casa

Foto tratta da it.wikipedia.org

Redazione – Morto l’ex presidente del Consiglio Ciriaco De Mita.

Si è spento nella mattina del 26 maggio alle 7 nella casa di cura Villa dei Pini di Avellino,

aveva 94 anni, era stato sottoposto a febbraio scorso ad un intervento chirurgico per la frattura di un femore a seguito di una caduta in casa.

Nonostante la veneranda età si era candidato come sindaco della sua cittadina Nusco nel 2014 e ne era diventato il primo cittadino.

I suoi funerali si terranno nella giornata del 27 maggio alle ore 18.30 nella chiesa di Sant’Amato a Nusco.

Luigi Ciriaco De Mita è stato un politico italiano, presidente del Consiglio dei ministri dal 1988 al 1989, più volte ministro e sindaco di Nusco dal 2014 fino al giorno della scomparsa.

Raggiunse l’apice del potere politico negli anni ottanta, quando fu Presidente del Consiglio dei ministri in un governo formato dalla coalizione del Pentapartito (DC-PSI-PRI-PSDI-PLI) che cadde nel maggio del 1989, a causa di una crisi di governo cagionata dal leader socialista Bettino Craxi (suo principale alleato-rivale). È stato inoltre segretario nazionale dal 1982 al 1989 e poi presidente della Democrazia Cristiana dal 1989 al 1992, nonché quattro volte ministro. Deputato dal 1963 al 1994 e dal 1996 al 2008 ed europarlamentare dal 1999 al 2004 (è contemporaneamente deputato ed eurodeputato, analogamente a Franco Marini) e dal 2009 al 2014, dopo la DC ha fatto parte del Partito Popolare Italiano e della Margherita e dal 2008 al 2017 dell’Unione di Centro.

Il ricordo e il cordoglio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del premier Mario Draghi

In una nota queste le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella:

“La notizia della scomparsa di Ciriaco De Mita è motivo di grande tristezza. De Mita ha vissuto da protagonista una lunga stagione politica. Lo ha fatto con coerenza, passione e intelligenza, camminando nel solco di quel cattolicesimo politico che trovava nel popolarismo sturziano le sue matrici più originali e che vedeva riproposto nel pensiero di Aldo Moro. Il suo impegno politico ha sempre avuto al centro l’idea della democrazia possibile. Quella da costruire e vivere nel progressivo farsi della storia delle nostre comunità, della vita concreta delle persone, delle loro speranze e dei loro interessi. Nasceva da questa visione della democrazia come processo inesauribile l’attenzione per il rinnovamento e l’adeguamento delle nostre istituzioni, che non a caso fu bersaglio della strategia brigatista che, uccidendo Roberto Ruffilli, suo stretto consigliere, alla vigilia dell’insediamento del suo governo, intese colpire proprio il disegno riformatore di De Mita. Dobbiamo ricordarne l’impegno incessante per un meridionalismo intelligente e modernizzatore. Così come la vivacità intellettuale, la curiosità per le cose nuove, la capacità di dialogare con tutti, forte di una ispirazione cristiana autenticamente laica. L’attenzione alle nuove generazioni per un rinnovamento della politica fatto di scelte coraggiose e concrete, anche favorendo, da segretario del suo partito, un profondo ricambio di classe dirigente. Non meno importante fu, soprattutto nella sua azione di governo, la sua visione internazionale e, in modo particolare, l’attenzione che ebbe per ciò che la leadership di Gorbaciov stava producendo in Unione sovietica alla fine degli anni Ottanta. Ai suoi familiari rivolgo, con intensità, il sentimento di cordoglio mio personale e della Repubblica”.

Mentre da Palazzo Chigi c’è il comunicato del premier Draghi:

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa di Luigi Ciriaco De Mita. Presidente del Consiglio tra il 1988 e il 1989, più volte ministro, protagonista della vita parlamentare e politica italiana nella sinistra democristiana, fino all’ultimo è stato impegnato nelle istituzioni locali, come Sindaco del comune di Nusco. Alla famiglia, le condoglianze di tutto il Governo”.

GiSpa