Era stata ferita in una sparatoria a Sant’Anastasia ed in otto giorni si era temuto il peggio perché la pallottola che si era conficcato nelle ossa del cranio, ma le due operazioni per estrarla sono riusciti
Redazione – È stata dimessa la bimba colpita alla testa da un proiettile.
Era stata ferita in una sparatoria a Sant’Anastasia ed in otto giorni si era temuto il peggio perché la pallottola si era conficcata nelle ossa del cranio, ma le due operazioni, la prima per estrarla, sono riuscite.
Dopo il ferimento era stata ricoverata all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli per sottoporla ai due interventi.
Nella sparatoria era stata colpita anche la mamma di striscio da un proiettile, la donna era stata ricoverata presso l’ospedale Antonio Cardarelli di Napoli, dal quale è stata dimessa il 25 maggio scorso, dopo 2 giorni di ricovero.
La famiglia era seduta davanti ad un bar nella cittadina vesuviana è stava mangiando un gelato, quando fu investita da una sventagliata con almeno 10 proiettili, sparati da una mitraglietta ed una pistola da due persone a bordo di uno scooter.
GiSpa