‘State a casa, potrebbero non esserci medici per curarvi. La cosa più bella è stato tornare a respirare’. Mattia era ricoverato al San Matteo di Pavia da circa un mese
(Fonte ansa.it)
Redazione ANSA MILANO
E’ stato dimesso dal San Matteo di Pavia Paziente 1, il 38enne di Codogno ritenuto il primo caso accertato di Coronavirus in Italia. Mattia, questo il suo nome, la sera del 19 febbraio era stato ricoverato nel presidio ospedaliero della cittadina del Lodigiano per poi essere trasferito tra il 21 e il 22 in condizioni disperate nella rianimazione dell’ospedale pavese. LE STORIE DELLA PANDEMIA
Lo scorso 9 marzo ha cominciato a respirare autonomamente. ‘Io sono stato fortunato, state a casa’, ha detto in un video trasmesso sulla pagina Fb di Lombardia Notizie. E’ difficile fare un racconto di quanto mi è successo, ricordo il ricovero in ospedale, sono stato 18 giorni in terapia intensiva e poi nel reparto malattie infettive dove ho iniziato ad aver un contatto con il mondo reale e fare la cosa più bella: tornare a respirare”. è quanto ha detto in un video messaggio Mattia, il paziente 1, oggi dimesso. “La prevenzione – ha aggiunto – è indispensabile per non diffondere l’infezione”. “Sono stato molto fortunato perchè sono stato curato”. Lo ha detto Mattia, il paziente 1 dimesso dal San Matteo di Pavia aggiungendo che ora la situazione è critica in quanto non ci potrebbero essere più personale e letti in modo da garantire l’assistenza a tutti i malati di coronavirus. Dopo aver raccomandato la gente a non uscire di casa ha chiesto il rispetto della sua privacy. “Voglio dimenticare questa tragica esperienza e tornare alla normalità”.
Fonte ansa.it