Discoteche, la decisione del Governo: «Chiuse da domani chiuse in tutta Italia»

Arriva la chiusura dopo l’impennata dei contagi di Covid-19

(Fonte ilmattino.it)

Discoteche, arriva la chiusura dopo l’impennata dei contagi di Covid-19. Stop alle deroghe delle Regioni: dovranno chiudere. E sarà riconosciuto un sostegno economico alle attività costrette allo stop. È quanto deciso dal Governo dopo il confronto in videoconferenza, durato oltre due ore, tra i ministri Francesco Boccia, Roberto Speranza e Stefano Patuanelli ed i presidenti delle Regioni. La riunione di coordinamento tra governo e regioni, convocata dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, era stata convocata per decidere le misure per discoteche e sale da ballo. Presenti il ministro della Salute Roberto Speranza e quello dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, oltre ai governatori Bonaccini, Zaia, Cirio, Toma, Toti, Fedriga, i vicepresidenti Armao e Bonavitacola e diversi assessori. Secondo quanto si apprende, al fine contenere la diffusione del Covid 19 l’esecutivo potrebbe optare per la chiusura delle discoteche in tutto il Paese. C’è inoltre «l’impegno dell’esecutivo a sostenere il settore» dal punto di vista economico, spiegano fonti di governo.

Le Regioni dovranno adeguarsi al dpcm del 7 agosto scorso secondo cui «restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso». Questa la posizione che sarà sostenuta dagli esponenti del governo. In particolare, il ministro della Salute, Roberto Speranza, potrebbe presentare un provvedimento che vieta esplicitamente alle Regioni di derogare al dpcm. Anche il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, nei giorni scorsi aveva ipotizzato la «chiusura dopo Ferragosto in tutte le Regioni». Ed i dati quotidiani dei contagi in continua crescita spingono verso lo stop al ballo. Da giorni va avanti il braccio di ferro tra governo e Regioni, alla vigilia di Ferragosto – dopo che la Spagna aveva deciso la chiusura delle discoteche in seguito al boom di nuovi casi – si era deciso di rinviare la decisione.

«Trovo assurdo che c’è chi si diverte ballando in discoteca, negando l’esistenza del Covid-19 e senza nessuna misura di prevenzione, mentre i nostri operatori sanitari trascorrono il ferragosto a fare tamponi a 40 gradi con le tute di protezione per difendere la salute di tutti», sulla questione è intervenuto anche l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Le discoteche chiuse

E aumenta il numero dei locali chiusi per via del mancato rispetto delle prescrizioni anti-Covid. L’ultimo caso, a Jesolo. Avventori senza mascherina, assembramenti e mancato rispetto delle norme anti-Covid sono costati la sospensione di 5 giorni di sospensione dell’attività alla discoteca ‘King’Club’ di Jesolo, una delle più note della località veneziana. Lo ha deciso la Questura dopo i controlli eseguiti nella serata e la notte di Ferragosto.

Una discoteca è stata chiusa anche sulla Riviera Ligure, a Loano, dopo i controlli sulla movida disposti dalla Questura di Savona ed ulteriormente rafforzati nelle serate ferragostane. La polizia locale di Loano e i carabinieri hanno notificato sanzioni amministrative per 2.400 euro e disposto la chiusura per 5 giorni della discoteca Beely. Tra i nuovi contagi registrati in Toscana (38 positivi) un caso è  emerso dallo screening su centinaia di clienti della discoteca Seven Apples di Marina di Pietrasanta (Lucca).  Stretta in Basilicata dove sono state sospese tutte le attività da ballo, al chiuso e all’aperto. Sui social vengono segnalati tantissimi casi di locali e spettacoli (in Italia e all’estero) con ragazzi che ballano stretti l’uno all’altro.

Ritorni da Grecia, Spagna e Croazia

In Liguria, nel giorno di Ferragosto, sono arrivate al sistema sanitario regionale circa 1.000 segnalazioni di persone rientrate da viaggi in Paesi a rischio che hanno chiesto tamponi. È rivolta a chi ha viaggiato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna. Lo annuncia la agenzia regionale Alisa, spiegando che tutte sono «state prese in carico». La comunicazione risponde alle segnalazioni di utenti che hanno invece dichiarato di avere contattato le Asl della Liguria senza avere risposte. Alisa ha spiegato in una nota che l’interessato «che sceglie il canale di posta elettronica, sarà contattato per effettuare, entro 48 ore dalla segnalazione, il tampone (al domicilio o attraverso il servizio drive-through).
Nel Lazio si sono registrati ieri 58 nuovi casi positivi al Covid-19, di cui oltre la metà di importazione o che riguardano giovani di rientro dalle vacanze: in particolare, sette i casi di rientro da Malta, sette dalla Romania, quattro casi dalla Spagna, sei dalla Grecia (4 da Corfù), tre casi dalla Croazia, due dalla Bielorussia e un caso dall’Albania. Inoltre, sempre nella giornata di ieri, non si sono registrati decessi. È quanto emerso dal report delle Aziende sanitarie locali del Lazio,

Il ministro Patuanelli. «Il danno atteso dalla chiusura delle discoteche è grosso ma non vedo alternative, serve maggiore attenzione per evitare di tornare ai dati di marzo». Lo ha detto a quanto si apprende, il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, nel corso della riunione con i governatori. «Faremo il possibile – ha aggiunto – per dare un sostegno economico alle attività che avranno delle perdite, trovando delle poste di ristoro specifiche anche nel dl agosto».

«Propongo di firmare l’ordinanza perché la ripresa dei casi è significativa anche alla luce dei contagi nel contesto europeo». Lo ha detto, a quanto si apprende, il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso della riunione con i presidenti di Regione. L’ordinanza chiude le discoteche e introduce l’obbligo di mascherina nei luoghi pubblici dove c’è il rischio assembramenti.

Fonte ilmattino.it