È giallo al Presidio ospedaliero per la morte di Angelo Epifanio

È giallo al Presidio ospedaliero della Costa d’Amalfi per la morte di Angelo Epifanio, tecnico di radiologia in servizio, il cui corpo senza vita è stato trovato riverso all’interno dei bagni del personale.
A scoprirlo è stato, intorno alle 16,00, un collega.
L’uomo, 61enne di Cava de’ Tirreni, sposato e padre di due figli, presentava una ferita alla fronte, riverso in una pozza di sangue. Non si esclude che possa essere scivolato e aver battuto violentemente il capo. Sul posto sono giunti i Carabinieri della Compagnia di Amalfi per i rilievi di rito. Del fatto è stato notiziato il magistrato di turno che potrebbe ordinare l’esame esterno della salma se non l’autopsia.
Ma le indagini saranno condotte a tutto campo: dal 1° maggio scorso soffriva della perdita di una persona cara scomparsa tragicamente – le cui cause sono in corso di accertamento – a Tramonti.
Epifanio, che si presentava visibilmente provato anche sul posto lavoro, non era riuscito a superare il grosso trauma. Ma questo non ha mai mutato il suo essere di professionista, e persona gentile e sempre disponibile verso gli altri. Un vero gentiluomo.
Sotto choc il personale medico e paramedico del piccolo nosocomio costiero per la drammatica perdita dell’amico e collega, ben voluto qui a Castiglione.
Appresa la notizia, i figli e la moglie del 61enne hanno raggiunto l’ospedale di Castiglione.
AGGIORNAMENTI
Dall’esame e sterno della salma è stato accertato che il decesso sia stato dovuto a un arresto cardiocircolatorio, presumibilmente dall’uso eccessivo di farmaci. L’urto della tempia è avvenuto dopo la perdita dei sensi. Morte naturale indotta: questo dice il referto del medico legale e per questo il magistrato Marinella Guglielmotti non ha ritenuto ulteriori accertamenti. La salma è stata consegnata ai familiari.
Fonte il vescovado.it